Pègaso - anno IV - n. 10 - ottobre 1932

440 F. Flora dire, fu appunto l' Italù:in-issimo, Vittorio Imbriani, del quale il 22 gennaio apparve questa nota con questi verid : A.rrninio Uherusoo L'epigramma di Michelé Ferrucci, pubblicato nel numero passato del Giornale napoletano della Dornenioa, ha suggerito gli sdruccioli seguenti (end~asillabi ordinarii ed endecasillabi catulliani alternati) ad un -nostro collaboratore, al quale non par bene, che Italiani, come il Pindemonte ed il Ferrucci, celebrassero la strage delle legioni Romane. L'agguato oppresse, il tradimento e 'l numero Romano esercito, che leggi a' barbari Giuste ed ogni arte e civiltà recavano. Né sen~a vindice restò l'ingiuria: Tusnelda incinta e schiava a noi spettacolo E le germaniche selve fftr domite. Ma, trionfo maggior, poi tanti secoli, Roma spontaneo venera il Teutono: Pio, leggi, arti e' ne studia e lingua e ruderi; E, a lei curvandosi, la mente emancipa. Tutto un numero (5 marzo_) e parte di un sOOOIIldo, il giornale dedicò a Fram.cesoo MMio Pagano, Giuseppe Poe.rio, Nicola Nico– lini, Domenioo Capitelli, Francesco Ricci-ardi, Paisquale Borrelli, David Winspeare, Giuseppe Raffaelli, Felice Parrili, Roberto Sa– vaa-ese, Gaspare Capone, prendendo occasio:ne dalla iinaug·urazio:ne che &i busti di costoro fu fatta a Ca,stelcaipuano. Il 23 aprile, ,poi, il giomale rooa Vatrioù1ti-ipolit·ioi scritti il 24 marw 1854 da Pisa– nelli, Ciccone, P. E. Imbriani, Bonghi, P,rati, P. S. Leopardi, R. Conforti, S. Tommasi, F. De Rlasiis, N. Rosei, D'Errico. Co– stovo erano oOIIlvenuticon altri emigrati, il 24 marzo 1854, in caisa di Giuseppe Pisanelli e A,:ntonfo Cicc,one, e ragionavan di cose politfohe: Molto si disputava sulla questione orientale, sulla guerra iIIlJ,lli– nente, sulle conseguenze possibili. Non so più chi saltò fuori, in mezzo al convocìo, a proporre, che ciascuno consegnasse sulla carta le proprie previsioni. I corrivi accettaron s(lbito,; ed i cauti dovetter consentire. E quattro pagine furono scarabocchiate e riempite di vaticinii firmati. Son curiose previsi001i che mostrano 0ome 1a maiggior parte dei profeti ,sian ,!"iemp,re disarmati. Il Prati improvvisò aUora e scrisse dopo le firme e l'autenticazione del presidente Tommasi, i seguenti versicoli: BibliotecaGino Sianco Le diverse opinioni De' signori sullodati Sono tutte di minchioni, Quasi tutti laureati

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