Pègaso - anno IV - n. 10 - ottobre 1932
492 R. BACCHELLT, Oggi domani e mai uere a conclusioni opposte e altrettanto giuste, sempre in linèa astI'at- ~ . ta ? Questa guerra, all'uscire dalla quale coloro che l' hanno fatta s1 trovano incapaci di trasformare il loro coraggio di soldati in virtù ci– vili, come il tenente M., o irrigiditi in un culto moralistico dell'eroi– smo, cosi immobile e chiuso da impedire ogni cordialità e anche ogni avvedutezza, come Fa.bio Anceschi, o addirittura Ìncanagliti dalla con– suetudine dell'arrangiamento militaresco e della furberia volgare, come Franceschino Crevascoldi: tre rovine esemplari!). E .siamo dunque lon– tani dal felice « punto d' incontro» di cui abbiamo parlato incomin– ciando. Ma, a prescindere dall'artificioso finale, della guerra restano vivi in queste pagine un sentimento nobile e triste, una memoria grave, un colore qua dorato e là fosco: le qualità di Bacchelli poeta. Oggi domani e m(l,i ci narra molte cose : come fu che Fabio Ance– schi, reduce dalla guerra e da alpune delusioni politiche, si innamorò di Emilia e se la portò con sé,-dopo alcune resistenze del padre di lei, commerciante facoltoso e libero p,ensatore, in una casetta a Moncucco, alle porte di Milano : come qui i due sposi si amassero e andassero via via scoprendo nel loro amore una sensualità sempre più profonda, in– quieta e torbida in lui, abbastanza serena e quasi pagana nella donna : eome dalla loro solitudine li traesse l'occupazione trovata da Fabio nel Consorzio fra le coltellerie brianzole, costituito in Milano e finanziato dal banchiere Manasse Gallico, ebreo, uomo eloquente, ben fornito di eléganti paradossi per ogni questione, . religiosa o morale od econo– mica, e innamorato, preso da una voglia oscura e prepotente per Giannina Limido, moglie del direttore tecnico del Consorzio. (Fra parentesi : il lettore si fermerà sulle frequenti pagine di paesaggio : ad esempio quelle che descrivono la Brianza, la regione delle coltellerie, at– traverso la quale va vagabondando Franceschino Crevascoldi, primo idea– tore del consorzio, ma che poi ne viene a, poco a poco estromesso: dagli accorgimenti e dalle avventure di lui a quella serenità, a, quel parco riso, a quella pace pensosa si passa con un misto di agevolezza, di ri– flessivit:'1,e di abbandono alla contemplazione che è del migliore Bac– chelli). La storia della passione non corrisposta del banchiere ebreo per la bella cattolica, che capisce e fa mostra di non capire e, sicura di sé, gli concede un'amicizia nella quale invece la sensualità dell'uomo non può che farsi più fosca ed acerba, si accompagna dunque, con una . specie di parallelismo, alla storia dell'amore dei due sposi: poiché an– che qui è la. sensualità di Fabio che si infosca, complicandosi di una gelosia continua e tormentosa, attraverso le cui carnali immaginazioni pur gli sembra di maggiormente desitlerare il corpo della sua donna, tanto più voluttuoso per lui quanto più egli lo pensa contaminato : mentre sulla fondamentale gioiosità di Emilia l'ombra della gelosia maritale si riflette come un insopportabile tedio, e la sua sensualità vivace ma semplicemente istintiva reagisce con un principio di disgusto al piacere morboso che Fabio prende da lei. ,Questo intimo disordine porterà tutti i suoi frutti : a poco a poco e dopo un variare e un sus– seguirsi di. episodi sempre più tristi - d~ll'abbiezione di Franceschino ~revascoldi, anche lui innamorato,' nell'oscuro senso che la paroia ha m questo roma,nzo, di una sua. dattilografa che arriva a farsi sposare BibliotecaGino Bianco
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy