Pègaso - anno IV - n. 9 - settembre 1932

La balia 337. scopo di tutte queste faccende e, poverina, anche lei, sino a che non si erano decisi a prendere la balia, era stata più di là che di qua, si può dire; bensì riguardava la balia, che stava meglio ili tutti, che aveva salute da vendere; e nemmeno la balia, ma una piccola parte di lei, quel petto, quel sacro petto dal quale sgorgava così natural– mente, così volentieri il rivolo fecondo. - Benissimo, - rispose la giovane signora tutta compresa di quel senso di umiliazione, di annientamento, che la sommergeva ogni volta, al confronto. - Anzi, ce n'è troppo. - Sul viso della balia balenò un momento una fila di denti superbi, bianchissimi : lei a cui si era dovuto insegnare l'uso degli spazzolini da denti, che non se li era mai puliti in vita sua,. E invece a quali arti non doveva ricorrere la giovane signora per nascondere i vari puntelli d'oro che le popolavano la bocca, sempre bella, è vero, tuttavia. - Ah, bene, bene, - fece il dottore con soddisfazione, e· nel mettersi a sedere si spazzò via dalla fronte un ciuffo di capelli grigi che avevano anc6ra un verso ribelle, ogni volta che si levava il cap– pello. Poi guardò l'orologio: - A che ora prende il latte '? - Alle sei, - rispose la signora guardandosi il polso. - Fra cinque minuti) - feee il dottore rimettendo l'orologio in tasca e dandosi una fregatina alle mani bianche, delicate, da vecchio, che contrastavano con lo sguardo sveglio e i modi energici e svelti. Giusto il tempo di raccontare ,della marchesa Luini che l'aveva mandato a chiamare iernotte, figurarsi, e poi perché .... - Ma lai bambina, dottore, non la guarda nemmeno ? ' - Ah, che vuole che guardi. Mangia. dorme; ne avanza. Quando si sveglia, vedremo. Dunque senta, lei la conosce, la marchesa Ot– tavia, è una gran donna, ma una ciacciona, che quando s'è messa in testa di occuparsi di una cosa, specialmente delle cose degli altri. ... - A proposito, dottore, sennò me ne scordo, per l'appunto ier– notte la bambina non s'è svegliata tutta la notte; dalle undici alle sette Jia fatto tutto un sonno. Lei mi ha detto di lasciarla dor– mire, ma non son troppe ott'ore senza mangiare? - Son troppe. rMa quando dorme, un bambino sano .... La lasci dormire. Ci pensa da sé a rimettersi in pari. - Infatti, ne ha preso novanta grammi stamani. - Ma seguita sempre a pesarla prima e dopo la poppata ? - Sì, è la balia: ci ha preso gusto. Specialmente quando fa quelle belle poppate. - Da qui innanzi, può lasciare andare. Se aumenta di peso, basta. È una bambina normale ; poi non dubiti. sarei il primo a met– terla sull'avviso .... Ma dunque le dicevo ic, ero nel primo son.no , quando .... Dentro la zanzariera due braccine si agitavano per aria come 22. - Pègaso. BibliotecaGino Bianco

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