Pègaso - anno IV - n. 9 - settembre 1932

288 O. Zaghi più nel pensiero che una forte iniziativa, dovunque sorgesse, sarebbe stata « favilla suscitatrice di gran fiamma)) : il progetto dell'andata in Sicilia, prima incerto, ora prende consistenza e non l'abbandona. Documento significativo di questo stato d'animo è la lettera se– guente che ai primi di novembre del '69 Mazzini scriveva, all'Estiva!: 8 nov. [1869] Fratello, Ho la vostra. Malato da,vvero di dolori giorna,lieri al piloro e ùi vo– mito, posso scrivere linee e non più. Oereo guarirmi appunto perché ho voglia di fare. Credo la nazione matura per sciogliere il problema; se una iniziativa forte ha luogo e riesce in una grande città; m'adopero a questo. Considererò come nelle file nemiche quanti, sinistri o no, non lavo– reranno da oggi in poi repubblicanamente. Considero come identici i fati dei ,due .popoli: lavoro con Parigi come per l'Italia; ma il punto d'appoggio alla leva è tra noi. E da Parigi i nostri mi scrivono : « iniziate repubblicanamente guerra nazionale coi nostri che v'invadono : il resto a noi >>. Dunque, lavorate per noi. Il proclama che vi mando e la lettera a C. che lascio aperta v'additano il come. Addio: vostro G1us. Riscriverò appena io possa. Gli avvenimenti e il precipitar della « cr1s1)) francese spinge– vano intanto Virgilio Estival verso quella patria che dal '59 non aveva più riveduta. La guerra con la Prussia era imminente, Napo– leone vacillava, mentre il partito democratico-repubblicano acqui– stava ogni giorno sempre più terreno. Prevedendo la lotta e il t1ionfo del suo ideale non volle mancare ; come aveva combattuto per esso in Italia quando in patria gli era impedito, ora che l'orizzonte si ri– schiarava e che l'inizio della rivolta tanto atteso in Italia aveva luogo in Parigj, gli sembrava di mancare ad un d!overe il rifiutare d'ad'erirvi. Nel dicembre abbandonava pertanto la Svizzera con la moglie e i due :figlioletti, munito di lettere di raccomandazioni per gli amici e i comitati repubblicani 1 ). La lettera di Mazzini è un altissimo elogio della suà attività dli combattente e di scrittore: 10 décembre [1809]. Je récommande à tous mes amis républicains leur compatriote Virgile Estivai. Il a vaillamment combattu pour la liberté Italienne avec l'epée 1 ) .A.. Conte!, con questa lettera del 4 dicembre lo raccomandava ad .A.lessandr.:> Simoneau Marbrier : « Le f. Estiva! qui vous remettra ce mot est un ancien Membre BibliotecaGino Bianco

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