Pègaso - anno IV - n. 9 - settembre 1932
280 C. Zaghi L'apostolo non aveva dimenticato l'amico nella sua sventura. A Londra, dov'era in quei giorni, aveva ricevuto sue· lettere, pi~n~ di mestizia, ma non di sconforto, colle quali gli d'omandava consigli e raccomandazioni. Lo rincuora, con quelle parole che sì bene sape– vano penetrare nel cuore degli uomini, lo consiglia; ma più pratico, per l'esperienza di mezza vita d'esilio, lo avverte di trovare un impiego che gli permetta di vivere più agiatamente eh~ c_on~dand'o nella sola collaborazione dei giornali, cosa questa assai d1ffic1leper non dire hnpossibile: C. E-st. E0eovi lettere: valgano se possono. Ditemi che cosa decidete. Perché non manda.rmi a ogni modo una prima lettera come saggio ? Potrebbe forse determinare un Giornale a,d a,ccèttarne una serie. Di Zurigo temo, se ignorate il tedesco, anello nell'insegnamento. La lettera per Bergeron, buonissimo e Direttore di una linea di for– rovia, potrebb'esser utile. .Soltanto l'occupazione sarebbe dive1•sa da quella che naturalmente cercate. Se decideste di recani altrov(!, ho detto alla Sig.• Sara [Nathan] che, occorrendo, vi somministri il necessario sopra un piccolo fondo che le lasciai. 8 febbr. [1808]. V ostro amico Grns. Credo Bergeron a Lausanne : anzi ne sono pressoché certo. E poco dopo: Amico, Ho la vostra. Posso appena consigliarvi. Scriverò a Vermoler ma. non credo avere grande influenza colà e temo che le circostanze finan– ziarie del Giorna,le non siano floride. Qui e in Zurigo i tentativi sinora fatti sono senza successo: qui curano poco le cose d'Italia ora .sopratutto che si raccoglie il Parlamento : hanno abbastanza dei telegrammi e d'un articolo che -di tempo in tempo manifatturano. Non potreste r~-rvi a Lau,sanne, tentare Bergeron; ricercare s'ei. vi collocasse, entrare in ligionaires politiques, M. Elstival, qui vient d'etre expulsé d'Italie se trouve en ce moment à Zurich avec l'intention, je crois, de chercher ·quelqu'occupation littéraire ou autre. Il ne m'est pas connu personellement; mais, d'après le voeu de notre vénéré et excellent ami Schoelcher, je viens vous demander de la façon la plus pressante de vouloir bien lui rendre tous les bons officies qui dépendront de vous dmant son séjour dans notre ville et, par votre expérience du pays, le mettre à mfune de reconnaitre, sans longs totonnements, la perspective qui peut lui etre ouverte. Pour vous comme pour moi la récommandation de notre ami S. est et sera toujours le plus efficace de tous les passeports et je ne doute pas qu'elle ne snffise pour assurer à notre compatriote le meilleur accueil de votrP. part ». BibliotecaGino Bianco
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