Pègaso - anno IV - n. 9 - settembre 1932
348 D. Oinelli - Da una parte è peccato, - fece il professore, - ci sono J:1ilcune specie di falene quassù che hanno le loro bizzarrie .... T'in– teresserebbero, davvero. - E le zanza,re, ci sono, col lume, - commentò la moglie. - Tanto, malati non ne ho, - rifletté a voce alta il dottore. - Chiamate notturne mm ce ne dovrebbero essere. E se ce ne sono, peggio per loro: una notte tranquilla, àll'aria buona. Tanto, il più delle volte, son falsi allarmi. Come quella volta della mar– <:hesa Luini, lo sa, signora Agnese, la conosce anche lei la mar– chesa Ottavia, .... - E dàgli con la marchesa Ottavia, - fece Giacomo. - Eppure non te la finii mica, - riprese piuttosto smarrito e umiliato il dottore. - Ti mettesti a parlar di politica .... - Se proprio l'hai sulla coscienza, - disse con indulgenza l'amico adagiandosi con più comodità nella poltrona~ - fai pure. Il dottore si guardò intorno un po' incerto al disopra delle lenti. La signora Agnese sorrideva benigna chinandosi sul suo lavoro. Su un tono minore il dottore riprese: - E insomma, alla mia etiì è doloroso levarsi la notte. Si sa, è il nostro mestiere, :rp.a .... E poi quel momento, a entrar nel primo sonno, che non si è più svegli, ma ci si sente già cadere nella bea– titudine di non saper più nulla ... , - la sua voce si andava grada– tamente riaffermando. - Balia, - interruppe a un tratto la signora Anna su un certo tono come ricordandosi di qualche cosa che quella aveva dimenti– cato, contenta di prend'erla in fallo .. - Sissignora, ora l'acqua deve essere calda, - troncò subito la balia con un tono che non ammetteva una parola di più. E mos– sero verso la villa. lll. - Ma è proprio sicuro che non le farà nulla alla bambina di -saltare una poppata? - chie..<se la balia voltandosi dal sedile da- vanti con un viso tutto rabbuiato. - Ma, Santo Iddio, o non te l'ho detto ora! Novantanove su cento non si sveglia nemmeno, e a ogni caso c'è il poppatoio pronto. Per una volta.... . La stessa domanda gliel'aveva rivolta la signora Anna, proprio nel mentre· imbarcavano in automobile. E allora la balia aveva alzato le spalle e fatto il muso duro. - Che donna curiosa, - commentò la signora Agnese a voce bassa. Dal sedile davanti la balia non li poteva sentire. - Si di– rebbe che ci voglia affogare tutti quanti siamo, e poi, se si porta via BibliotecaGino Bianco
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