Pègaso - anno IV - n. 9 - settembre 1932
La balia 341 p_iù, e intanto ~eperiva .... L'allattamento artificiale? Magari; ma s1 era opposto 11 ~ottore. La bambina era normale sì, ma proprio per l'appunto. E a,veva sofferto nel parto, e nella nutrizione, dopo, intanto che si decidevano. Si sa, dopo sette anni di matrimonio, un bambino .... Non una, ma cento balie le avrebbe date. Lui ci soffriva per i suoi principi, ma lei ci soffriva nella, carne a non poter nutrire la sua creatura col suo petto, col suo sangue} a doverla dare a un'al– tra donna, che la nutrisse lei. Era come a darla via, la sua creatu– rina, il suo lembo di carne viva .... altro che principi sociali e filo– sofia. E che bella coerenza ai suoi principi, Giacomo, che con tutto il suo disprezzo del lusso, se non era pronto il bagno la mattina e tutto in ordine e se non trovava la cravatta al suo posto, che ma– gari se l'era messa in tRisca, svegliava tutta la casa .... Il dottore guardava di sottecchi Giacomo al quale come al solito, nella riflessione specialmente se sgradevole, si aggrottava quella ruga diritta che gli solcava la fronte verticalmente su dal soprac– ciglio destro : segno foriero di tempeste come sapeva la moglie, o di lezione ispirata come la pensavano gli •Studenti. - È inutile, - fece finalmente Giacomo parlando a se stesso come se a forza di pensare fosse giunto al nodo del problema, - si finisce col tornar sempre lì. - Sarebbe a dire? - azzardò con una certa timidezza il dottore come se controvoglia stuzzicasse un vespaio che pure non gli era permesso di lasciare in pace. - Sarebbe a dire che sinché non si vorrà capire che tutto sta nell'istruzione è inutile arrabattarsi con la questione sociale. La dittatura proletaria, la rivoluzione, il ~indacalismo, il riformismo, tutti gli ismi del mondo non leveranno mai un ragno da un buco. Son tutti palliativi, si comincia da nn punto di vista sbagliato. Tu conosci il mio programma .... Con discrezione il dottore guardò di nuovo l'orologio. - Quando si riuscisse a far capire che la ricchezza è un peso, una somma di doveri e non un privilegio, quando la società impar– tisse a chiunque l'istruzione che vuole, -,- e garantire il pane s'in– tende, - allora sì che si prenderebbe di petto i probJemi dell'ingiu– stizia sociale. Nel caso particolare .... - Scusa, Giacomo, ma mi par di sentir la bambina. Arrivederla, dottore, io scappo cli là. - Anch'io ho un appuntamento alle ~ette, - fece il dottore al– zandosi : - buona sera, signora Anna, e stia tranquilla. Mi par che meglio di così. ... - Tu capisci, - riprendeva Giacomo accompagnandolo verso l'ingresso, - la cancrena dell'organismo sociale non sono le classi, ma l'immobilità delle classi. Quando l'istruzione fosse a portata di tutti, e nello stesso tempo ci fosse la sicurezza di non morir di fame, BibliotecaGino Bianco
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