Pègaso - anno IV - n. 9 - settembre 1932

La balia 339 - Altro che filosofia, - commentò il professore. - Ma non dorme troppo, dottore ? - chiese con una certa im- pazienza la giovane signora. -;- N oii dubiti che la farà la ginnastica, e la farà fare anche a le1.... Si erano alzati, si chinavano sulla culla. -. Dottore, una tàzza di tè .... - ·Veramente, è un po' tardi. ·- Un vermùt, allora. - No, preferisco una tazza di tè, son sempre un po' stanco a quest'ora. Lentamente e come a malincuore mossero verso il salotto. - Addio, balia, - fece il dottore sulla soglia, voltandosi. Si sentiva che prendeva un certo orgog1io nella riuscita della sua scelta, che considerava la ricchezza di quel flu~so di latte un po' come abilità sua. . - Ah, che petti, che petti ! - fece sedendosi sul canapè di cuoio all'angolo che gli era familiare, il dottore. - Fa piacere ogni tanto . a noi che si bàzzica fra tante miserie una scorrazzata come l'altro giorno. Che gioventù, che ricchezza! Di casa in casa, una più bella dell'altra. Eh, Giacomo ? E alle prime parole, crac, aperti i giac– chetti, e fuori il petto. E con che superbia, con che mosse, eh, Gia– como? - Ah, dovessi studiare quei. posti fisicamente, geologicamente e storicamente per dieci anni, io non li vedrò più che come una sfilata. di petti orgogliosi che si offrono di sulle soglie ai passanti, - fece •il professore con quel suo tono leggermente enfatico e beffardo. · - Te l'avevo detto che valeva la pena. C'è proprio l'allevamento. Di madre in figlia.... , - E quel prete, ah, che prete! Ce li avrebbe fatti pesare, tastare, assaggiare: ... . - Dottore, dottore ... , - fece la giovane signora scandolezzata ma anche un po' rallegrata, e in fondo anche un tantino stizzita. - Ma lo sai dell'ascensore? - chiese tutto ilare il marito. - Quando si scese e tu te ne andasti a casa tua, io la feci entrare nell'ascensore e su con lei. Poi in camera, lo sai come è la gente di campagna, vuol sempre guardar fuori, c'era l'uscio del terrazzo socchiuso, l'apre, fa un· passo avanti, io sento un urlo, accorro e quella mi cade nelle braccia: «Misericordia!>). Non s'era accorta di salire nell'ascensore; non ne aveva mai visti: credeva di essere anc6ra a terreno e s'era trovata a guardar giù da un terzo piano, nel vuoto! - Certo, - riprese il dottore, seguendo un suo pensiero ante– riore, - ci siamo messi a un bel risico : è il primo baliatico. Ce BibliotecaGino Bianco

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