Pègaso - anno IV - n. 8 - agosto 1932

Lettere di Arrigo Boito 2.n combina,zioni dei frammenti multicolori, a,veva l'aria di dal'Si da se medesimo la, berta a.sserendo che quello strumento gli era, fonte ine– :sauribile d'idee musicali. Eppure, ecco qua, in una lettera al Bottesini per certa, « danza, dei colori » dai inserire nell'Ero e Leandro :• « M~ perché questo ballo dei colori avesse un saporito gusto d'arte conver– rebbe che tu componessri oinque pensieri musicali assai caratteristici uno per ognuno dei primi cinque colori. Questi pensieri dovrebber~ avere anche la, lO'ro speciale istrumentazione. Per esempio : il bleu .sarebbe ra,pprese:ntato dagli strumenti a, cor,da; il giallo dagli ottowi .acuti; il verde dagli oboi, da.i fagotti nel creare un ambiente pasto– rale; il viola daf flauti, dai clarini, dai claroni; il rosso dagli ottoni bassi>>. Nuovo ca,none da mandar a paro col famoso sonetto di Rim– baud sul colore delle vocali. Il Boito curioso di fenomeni letterari adeguabili a fenomeni mu– -sicali o viceversa, potete trovarlo per esempio in una interessantissima lettera al D'Ovidio sulla versificazione delle Odi barbare giudicata al lume della HiJstoire et théorie de la Musique de i•antiquité di F. A. Gevaert. O ne'l. gruppetto di lettere al Fogazzaro. Queste tradiscono l'ammiratore di Piccolo mondo antico, l'estimatore del Santo (« Non cèun vol:ume ,che si possa divorare; bisogna digerirlo a, poco a poco, per– ché entri nel sangue, vita.I nutrimento»), mentre una lettera a,l Bel– laigue ,svela l'entusiasmo, addirittura, degli ultimi capitoli di Leila: « Mi piace di sapere che ammiri Lei,_la. Anch'io l'amo; è un nobilissimo volume e gli ultimi due capitoli sono mirabilis,simi. ». Però .si ,sente -che l'interesse principale è pel Fogazzaro in gara con la musica: Boito si diverte a confrontare lai filastrocca in versi della signora Cleofe alla fi.glia col Preidudio di Bach che l'ha ispirata, e scrive al Bellaigue, a proposito d'un articolo di questo sul Gaulois ·del 15 aprile 1911 (Fo– gazzaro era morto il 7 marzo): « Ho letto con tenerezza Fogazzaro mu– sicien ed ho tristemente pensato alla, gioia che avrebbe sentito, lui vivo, davanti ad uno scritto che fosse ,penetra.to così addentro, come ìl tuo, nella sua awima di musica». · L'ultima di queste lettere àl Fogazza.ro mostra il maestro a, Milano, di ,sera, che se ne torna.vai a, casa con la seconda edizione del Giuliano .V Apostata di Gaetano Negri in una tasca e il Pi.ccolo mond9 moderno · nell'altra. Tornava di dove? Mi sia lecito aggiungere qui una noterella, .alle molte utili note di cui il de Ren:l'!is ha corredato, con singolare competenza e diligenza, il volume. Due lettere di Ulrico Hoepli al Fo– gazzaro, inedite alla Bertoliana, di Vicenza, ci dicono che l'editore mi– lanese intendeva conferire una certa solennità alla consegna, della prima -copia e del Giuliano l'Apostata e di Piccolo mondo moderno ai rispet– tivi autori. Doveva essere un grande ricevimento, se cause impreviste non avessero suggerito l'opportunità di ristringersi a un pranzo intimo. Dice infatti la seconda lettera hoepliana (Milano, 3 aprile): « [nell'im– possibilità] di attenermi al primo progetto, ... ho determinato di dare un pranzo intimo, sempre nel mio villino, e i commensali non sa.ranno più di dodici. Non potendo contare sull'intervento dei fratelli Vigoni, gli invitati sarebbero (se cosi Le piace) il senatore Negri al quale pre– senterò pure la prima copia d'una sua nuova opera, il comm. Giar– oosa, l'on. ,Molmenti, il nobile Gino Visconti Venosta, Arrigo e Camillo BibliotecaGino Bianco

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