Pègaso - anno IV - n. 7 - luglio 1932

98 *** Adesso le porte s'aprono. Tutti si precipitano fuori, vorrebbero raggiungere la piazza. Arretrano quando s'accorgono che la piazza è battuta. Le scale ,si riempiono si vuotano. La tromba delle scale ripete dieci :t;1omigridati insieme. · Rientro nella mia stanza. L'uomo dal pigiama giallo è sparito. Finisco di vestirmi. Un .altro proiettile sale a scalfire il soffitto. Un polverio bianco. M'entra in camera il Capitano .Smirnoff in borghese con abiti non suoi, mi chied'e affannato : - Che faremo ? - E poi entra Kurusi coi capelli sugli occhi, seminudo. Ha paura, gli occhi pieni di lacrime, mi supplica di prestargli una giacca, · un colletto. Il corridoio sembra la passeggiata d'un piroscafo che s'inabissi. Donne che corrono con le mani piene di gioielli, uomini che si tirano dietro una valigia semiaperta. Nelle camere anc6ra chiuse ci deb– bono essere dei morti. .La porta della camera della principessa Urusoff ,è bucata, una larga scheggia di legno pend'e sulla maniglia. Troviamo la princi– pessa distesa sul tappeto, morta, con la fronte trapassata. La porta della camera attigua dove dorme la figlia ha due fori alti, neri slabbrati. Ne viene un gemito. Orsini e Tebaldi si lanciano per aprire. La porta è chiusa dall'interno. Tebaldi vuole abbatterla oon una spallata. Ma il legno scoppia anc6ra, sopra la sua testa e la palla fa tinnire la rete dell'ascensore. Allora si gettano a terra. Col pugnale d'un eosacco forzano la serratura. Si precipitano dentro. Ne tirarn:> fuori la giovinetta co– perta appena dia un accappatoio rosa, coi capelli biondi disciolti. .Si lamenta a occhi chiusi. Ha una ferita nel collo. La tromba delle scale rintrona di colpi di rivoltella. Gli ufficiali sgomenti si radunano negli angoli. Quasi tutti buttano le armi. .Salgono in -gruppo studenti, operai, agitano una bandiera rossa, chiedono la resa, raccomandano là calma. Quelli del quinto piano affacciati alle ringhiere non osano scen– dere. Uno di essi grida: - L'albergo va a fuoco. - Sale dal basso un odor di bruciato. Adessp molti cercano d'arrivare all'uscita. Attraversano cor– rendo la piazza Sant' Isaoco e vanno a rifugiarsi all'Ambasciata d'Italia. Il principio d'incendio è stato soffocato. L'albergo è in mano d1eirivoluzionari. ,Gli ufficiali si sono arresi. Il generale Vol- .koff ritto accanto alla porta ripete invasato : - Vigliacchi! - Poi all'improvviso allarga le braccia. Cade pesantemente, batte la te– sta sul marmo. I rivoluzionari bivaccano. Mangiano e ridono. Le mitragliatrici sembra sparino in segno di festa. L'aria incupisce. L'albergo è li– vido. Cinque rivoluzionari frugano anc6ra nelle camere, cercano dovunque la signora Narischkin . . BibliotecaGino Bianco

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