Pègaso - anno IV - n. 7 - luglio 1932
82 *** illustrati. Il più giovane diventa di solito l'amante di Maria Ki– rilovna. Maria Kirilovna lo invita a prànz,o. Li ho vicini di tavola. La. sento parlare della vita di guerra. Fa domande e domand'e, poi insegue le risposte di lui con esclamazioni brevi di ammirazione e di meraviglia, lo guarda con tenerezza. Tutto l'Albergo parla di iMapa Kirilovna. È simpatica. Ma le mogli dei generali le voltano le spalle, vogliono eh~ lasci l'albergo. È altissima, forte come un uomo, di femminile ha soltanto due oc– chi azzurri appassiti e un po' di rosso alle labbra. È vedova. Suo marito era Direttore del Teatro Marinsky, un figlio è prigioniero in Germania, un altro .è anc6ra alla Scuola. dei Paggi.~ Si parla sorridendo dei suoi giovani amanti. Per tutti ha avuto cure amorose. Alla fine del loro permesso li accompagnava in magaz– zini fuori mano a comperare a buon mercato termos, corpetti e calze di lana. Era così presa del piceolo Sascia che non lo lasciava un minuto. Per tre ore al giorno gli dette lezioni d'italiano per farlo aggregare alla missione russa in Italia. Con· Boris cadde male. Il ragazzo era cattivo, ia trattava duramente, derideva il .suo corpo ossuto e stanco. E con lui era più tenera e amorosa che con gli altri. Boris le prese danari. Era malato e la contagiò. Lei lo con– dusse da un medico, pagò e sorvegliò la cura, poi lo riaccompagnò sino alle prime linee. Maria Kirilovna si alza sorridendo. Sente gli sguardli che pe– sano su di lei : stasera conduce il suo tenente al cinematografo. I giovani ufficiali dell'aristocrazia Nicola Wiesemski, Alessandro Obolensky, Basilio .Suvorine appaiono di rado ali' Astoria. Hanno scelto ciascuno una. donna elegante. Il giorno dormono, passano le notti nei· ritrovi, ipotecano le loro terre, spendono sino all'ul– timo rublo. Basilio si è lanciato come un pa.z.zoalla conquista della principessa Olga. - Non sappiamo cosa mai trovi in quella piccola donna, - gli dicono : - Ti rovinerai come Paolo. Paolo deve aver già venduto la sua casa di Mosca e le sue terre di Novgorod. Ha fatto il suo turno. Non gli resta che tornare a,l fronte. Ferrière, un'attrice del Teatro Francese, mi telefona alle tre del mattino, ed io senza capire rispondo di no. Ma dieci minuti dopo bussano violentemente alla porta. Entrano Paolo, Nicola e Basilio. Gridano che devo seguirli. Un'imprecazione nella stanza accanto. Mi obbligano a vestirmi, mi trascinano giù per le scale. Entro in un « licach » dove sta rannicchiata unai donna. Il freddo mi spinge verso di lei, la sento molle di sonno. Il trotto dei cavalli Orloff tambureggia sulla neve, man mano che ci allontaniamo di- BibliotecaGino Bianco
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