Pègaso - anno IV - n. 6 - giugno 1932
-n ponte di Santa Losan_qa 719 grammi-in un giorno. Oimè ! Era uno degli stratagemmi del mio grande direttore per imporre di primo acchito, sulle piazze ancor vergini, 1 il nome fatidico della Ditta Excelsior. Poco dopo con Arcipaoli ci recammo nel gabinetto del Sindaco in attesa del risultato della gara. Non mancavano c~ pochi mi– nuti alle cinque e giungendo nell'atrio della casa comunale, intesi il segretario che gridava sulla porta la formula giuridica : - L'asfa è chiusa! :-- mentre dal suo seggio il sindaco mirava con una certa solennità gli ultimi guizzi della riluttante candela. Tirai anch'io un sospiro di soddisfazione. Arcipaoli era rag– giante; mi faceva capire; ammiccando, di aver limitato il ribasso al mezzo per cento, con un guadagno netto di trentamilà lire. Stavamo in attesa che il sindaco aprisse la busta sugellata con– tenente l'offertà, quand'ecco arriva trafelato il postino, porgendo un 'espresso; si trattava dli un grosso plico sul quale si leggeva chia– ramente il nome di una ditta di costruzioni i'n cemento armato; ci guardammo preoccupati, colla sensazione di una sorpresa sgrade– vole. Difatti il sindaco, non appena l'ebbe aperto, esclamò: - Signori, abbiamo un'altra offerta! Il concorrente insidioso era salito dietro a noi, nascosto nel piccolo sacco della corrispondenza ; veniva di soppiatto d'a più che mille chilometri lontano, senz'aver veduto i luoghi, senz'aver ti– tubato sui calcoli e offriva, tr;:i,nquillamente, nientemeno che il ven– tisei per cento di ribasso sui prezzi di capitolato. 0' era da vergognarsi ! Arcipaoli era fuori di sé per la costernazione. _ - Creda, - diceva al Sindaco. - Ho studiato il lavoro con tutta coscienza e le giuro che un ribasso d[ questo genere non si può fare ; non è serio ; non è onesto ! Ma il sindaco, un vecchio laureato in legge che, senz'aver mai fatto l'avvocato, mostrava di conoscere abbastanzail mondo, disse: - Signori miei! Io ne sono più che persuaso. Lo so bene oome fanno questi appaltatori che offrono spettacolosi ribassi. Vogliono che gliene conti una? Circa dieci anni fa il Genio civile intraprese la sistemazione -di un fiume qui vicino. Era un bel lotto di lavori; venne un'impresa e aiSsunse l'appalto con l'enorme riduzio11-ed'el trentatré per cento. Cominciò i lavorj da una grossa briglia in muratura che, traversando la valle, invasava l'acqua, tratteneva il ghiaione trascinato dal torrente e avrebbe servito col tempo a rad– dolcirne il pendio. « Gli affari andavano piuttosto male; gli operai si lagnavano di incassare in ritardo le quindicine, materiali ne arrivavano po– chi cosicché il credito dell'impresa scemava di giorno in giorno. ' . Eccoti che a mezzo del lavoro sopravviene un gran temporale, il Biblioteca Gino Bianco
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