Pègaso - anno IV - n. 6 - giugno 1932

La letteratura americana e le sue « sezioni >> 685 Sud fino ad una ventina di anni fa era molto breve. Il gusto del Sud propendeva per la letteratura di marca europea, romantica e clas– sica. Nelle università si leggevano Orazio, Virgilio e un poco di filosofia. Byron e Walter Scott erano, fra gli autori della scuola romantica inglese, i preferiti. Naturalmente inclinati all'eloquenza, gli oratori del Sudi si acquistavano rinomanza nella capitale. Si compoD;evano poesie in quantità, ed era in gran favore Fimitazione dei poeti inglesi. Verso la metà del secolo scorso sorse di qui un poeta, che per molti rispetti può dirsi il massimo poeta che abbia avuto l'America, Ed!gar Allan Poe·. Ohi conosca un po' la letteratura europea, non può non sapere quale influsso Poe abbia esercitato all'estero, spe– cialmente attraverso l'entusiasmo dei Francesi. La traduzione di Baudelaire delle opere di Poe ha un rapporto ben conosciuto con certi movimenti letterari francesi dell'epoca (Baudelaire, Verlaine e via discorrendo). Poe era un grande maestro della novella; fu lui, come tutti sanno, l'inventore -'del tipico « racconto misterioso», che ha servito di modello ai milioni e milioni di racconti misteriosi, polizieschi e ·sensazionali che hanno inondato l'Europa e l'America. È ben noto che nella novellistica inglese e americana esiste uno speciale reparto detto delle mistery stories, le quali non hanno pretese letterarie, ma mirano soltanto a creare in chi legge interesse ed eccitazione, c.ome un passatempo a chiave. Nella critica giorna– listica e nei cataloghi degli editori, questo tipo di libri occupa uno spazio a parte, come uno speciale prodotto libresco, che non ha nulla a che fare con la letteratura. Nei suoi momenti migliori, Poe è uno dei più fini signori del verso e della rima: e a lui si deve lo sviluppo di effetti nuovi per il nostro verso, ai quali, a causa delle loro pre– rogative di metro e di fantasia, hanno poi ricorso poeti quali l'in- glese Swinburne. · Quaranta o cinquanta anni or sono fu pubblicata una raccolta di storie di vita negra, di Joe Ohandler Harris, intitolata Uncle Rerivu-s (Zio Remo), la quale costituisce il più notevole documento di questa parte importante della nostra tradizione nazionale. Qui, piuttosto che far una, nomenclatura di autori che già vanno scomparendo dall'orizzonte, desidero soffermarmi sulle circostanze che hanno determinato una svolta nella letteratura del Sud. Questa svolta corrisponde ad un cambiamento 11ello stato dei fatti : tanto più interessante, in quanto, pur essendo un fenomeno locale, ri– specchia un fenomeno che si manifesta parallelamente in molte parti del mondo. E mi sia consentito richiamare l'attenzione del let– tore sull'abitudine invalsa fra gli Europei di parlare dell'ameri– canizzazione del mondo, di attribuire cioè al cosiddetto america– nismo la responsabilità dei cambiamenti che si manifestano nella BibliotecaGino Bianco

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