Pègaso - anno IV - n. 6 - giugno 1932
{!80 S. Young genua delle vaste prospettive in cui il denaro rappresent~ la _su~ parte. Egli non ha alcuna intenzione, nella maggior parte dei casi, d1 assumere gli oneri di una complicata posizione _sociale. Il ~h~ no~ deriva tanto da virtù, quanto da una mancanza d1 forme trad1z10nah di vita e dall'assenza di un'antica civiltà circostante, nella quale s'inseriscano il denaro e le sue ultime possibilità. « Siempre es sim– patico el que vince)), dicono in Spagna. Questa è la divisa dell' Ame~ ricano. Egli ama il successo; tutto quello che è misero e mancato gh ripugna. Buona parte della forza dell'America è dovuta ad uomini come questo; buona parte della meccaniz:Zazioue e della povertà spirituale della vita americana, dal mondo che costui ha creato. E qui è forse il luogo di nominare un altro scrittore dell'Ovest. Centrale, al quale si deve un altro tipico esempio di letteratura ame– ricana, voglio dire Zane Gray. Viene dall'Ohio; ed è uno di quei letterati, come anche Harold Bell Wright, che dei romanzi hanno saputo fare una speculazione colossale. 1Mihanno detto che la prima edizione di un libro di Harold Bell Wright può essere di due milioni di copie. Per un romanzo d'appendice in una rivista popolare, egli riceve dai cinquantamila dollari in su; poi il romanzo esce in volume; infine, l'autore riceve forti somme per i diritti di ridu– zione cinematografica. · Questi libri non sono in vendita solo dai librai, ma anche nelle farmacie, nei grandi negozi, nelle edicole delle stazioni, negli alberghi, dappertutto. Sono scritti evidentemente con abilità, e dimostrano, in dose senza dubbio notevole, una capacità di soddisfare le aspirazioni pseudo-serie del gran pubblico. Da queste altezze scendiamo a un nume.ro rilevante di scrittori, che, se non altrettanto, guadagnano discretam ente a questo giuoco letterario. Molti di loro si considerano quasi come industriali, esperti nell'arte di lanciare i prodotti della casa. In nessun luogo come in America vi sono tanti buoni libri cattivi. Rimane il fatto, tuttavia, che uno scrittore come Harold Bell Wright prende sul serio il suo lavoro; e che, senza dubbio, scrive i suoi libri con per– fetta siricerità, per quanto glielo consente la profondità del suo spirito. Tuttavia, non ho mai conosciuto da vicino persone che ab– biano letto uno dei suoi libri; ad unica eccezione di una donnetta~ di cui una volta fui l'inquilino. Questa lo stimava un grande e co– raggioso scrittore, e parlava dell'arditezza di uno dei suoi libri,. in cui un giovane predicatoré protestante, reduce dall'Africa si innamora di una ragazza, che da principio non vuole seo-uirlo n~lla . • • o sua PI,!1 m1ss10ne. Col tempo, tuttavia, essa si fa coraggio e accom- ~a~na il marito al posto del dovere. Idee serie e coraggios~ sulla re– ligione ~rano espresse in questo romanzo (così diceva la mia pa– drona d1 casa); ma, per quanto potei giudicare finalmente il o-iusto trionfava; era chiaro che la morale vinceva !;intelletto e che al- meno in Africa, la virtù alla fine era salva. ' ' BibliotecaGino Bianco
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy