Pègaso - anno IV - n. 6 - giugno 1932

670 G. Stuparioh in questi paraggi, non può sbagliarsi : è Oreste, famoso « centro- avanti >> della squadra del f oot-ball. - . Dalla parte d'ella città vien su, con un soldato a fianco, Mario il barbiere. Quel soldatino è la prima volta che ci càpita : è nuovo di quassù, lo si capisce da come gira intorno la testa incuriosito. Ora il cancello dell'antica villa s'apre appena appena, e ne sgu– sciano fuori Anita e Nerina: due brune, coi vestiti uguali; sem- brano due gemelle. · Il crocchio s'è formato ed è allegro. Tre e tre. Ma le f,:impatie non si sono anc6ra bene dichiarate. Evidentemente tutto dipende da Oreste. Oreste non sa decidersi tra Nerina e Anita: Nerina è un poco più magra, da,lla voce pastosa e a tratti scura ; Anita dalla voce squillante con qualche tono stridulo. Egli scherza con l'una e con l'altra; s'è attaccato a Nerina e le susurra' all'orecchio parole che la fanno ridere; ma eccolo improvvisamente passare a Anita e prenderla per il braccio, che lei bravamente gli sottrae minacciandolo. Mario è come una palla, sbalzata qua e là, dall'una all'altra delle t:r:edonne, dai capricci di Oreste. Il suo cuore batterebbe per Anita, ma grande è la sua prudenza. 11 soldatino, è chiaro, è là per raccoglier colei che tra i due finirà col restare in asso. La sua ti– midezza si adatta alla parte che gli fanno fare. Irma è certamente la più sentimentale delle tre e farebbe bene il paio col soldatino dagli occhi malinconici. iMa neppure Irma sfugge al demonio della superbia: quando Oreste avrà fatto la sua scelta, s'adatterà anche lei, ma finché egli è indeciso non sarà leÌ a cedere jl campo alle altre due: e non s'accorge che di lei, Irmar per Oreste non è più questione. Il. In queste sere così cald'e d'estate l'acqua della fontana attira la, gente delle case vicirie. Anche quelli che hanno l'acqua in cucina~ fanno volentieri la fatica di venirsela a prendere fresca alla fon-– tana : quella dei robinetti è tepida e disgustosa. Donne, fanciullir uomini, vi vengono coi fiaschi, con le brocche, coi secchi · e li ri- . ' portano sudati di gel9, che vien la voglia di bere. Intorno alla fon- tana si formano così quei grupJ?i cangianti e rumorosi che un tempo erano vivo ornamento a tutte le fontane. Ma dopo l'ora di cena la fontana è di nuovo d'eserta; finché,, come per un aecordo rapido e preciso, quasi con la simultaneità. d! fa?t~smi chiamati a raccolta da u~ negromànte, ecco le tre coppie rrnmrs1 e prender possesso del crocicchio e del largo davanti alla fontana. Ben definite questa volta: Nerina con Oreste Anita con Mario e Irma col soldato. Le affinità hanno avuto il s~pravvento. Biblioteca Gino Bianco

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