Pègaso - anno IV - n. 6 - giugno 1932
642 G. Oomisso l'isola. La sera stessa del suo imbarco formidabili bande di bri– ganti si -avventarono sui villaggi come lupi affamati derubando e distruggendo tutto quanto di buono era stato fatto. La Cina pur essendo ricca ed immensa, è tanto popolata che non può da~e da vivere a tutti, e la fame è la p~i~a ispiratri_c~ ~i questo mestiere. Ho visto in un carcere un centma10_ di b~~diti_ m attesa della decapitazione. Facevano pensare a malmcomci scim– mioni pure il funzionario che mi accompagnava, mi asserì che essi attendevano con gioia l'ora d'ella morte nella profonda certezza di finalmente finire d'affaticarsi. Il popolo cinese si arrabatta incredibilmente pur di tirare avanti la vita, ma la fatica da tutti è ritenuta come un'onta umiliante e vergognosa. Una sera, dopo aver assistito ad uno spettacolo tea– trale dove il primo attore s'era instancabilmente provato in danze e canto, passai sul retroscena e strettagli la mano, incaricai l'in– terprete che mi accompagnava di dirgli che mi congratulavo con lui, perché non dimostrava, per nulla, di es~ersi affaticato. L'in– terprete mi pregò di non dire questo, perché non gli sarebbe stato gradito il ricordo della sua fatica. I pirati agiscono con flottiglie· di giunche_ sui grandi :fiumi o lungo le coste. Nella baia di Biais, vicino ad Hong Kong, una di queste flottiglie è arditamente comand'ata da una donna, umil– mente adorata e ubbidita. Ma altri usano altro sistema. Pene– trano come passeggeri in un piroscl:l,fo, al momento buono salgono sul ponte, immobilizzano gli ufficiali, impongono ài passeggeri la consegna degli averi e poi trasbordano su giunche complici della faccenda subito accorse. C'è un italiano, il Signor Pezzini, gio– vane coraggiosissimo che comanda un vapore, che fa servizio sul- 1'alto Yang tze nel cuore della Cina. Questa nave viene settima– nalmente saccheggiata dai pirati, ma egli viene sempre rispettato e risparmiato, per il fatto che essi sanno, che, se venisse ucciso ben difficilmente ci sarebbe qualcuno che ardirebbe prend'ere il suo posto, così il vapore non farebbe più servizio e rimarrebbe sospesa la possibilità di saccheggio. Non si creda però che questa gente sia di fegato estremo; basti pensare che per aggredire una sola per– sona hanno sempre bisogno di essere almeno in cinquanta. E v'è l'esempio d'un nostro missionario, che impugnata una chiave e gridato : <\ Adesso vi sparo)), riuscì da solo a mettere in fuga una banda che lo aveva catturato. . Ho voluto 1;1ngi~rno visitare il lebbrosario d!i Shek Lung, vi– cmo a Canton, ~ un isola d'un grande :fiume. La giornata era calda, la barchetta scivolava sul largo :fiume dove i bufali venivano ad - abbeverarsi. Le acque erano gialle co-:U.e tutte le acque dei :fiumi BibliotecaGino Bianco
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