Pègaso - anno IV - n. 6 - giugno 1932

742 P. Nardi - Boito critico musicale secondo posto in questa raccolta del De Rensis: veda qual partito sapesse trarre Boito dalla glottologia pedantesca per cancaneggfar .sulle vel– leità di purista del ministro degno d'istoria per la lettera al Manzoni non meno che per quella al Rossini, monumenti, l'una e l'altra, di pre– sunzione e d'incompetenza,: « Dunque da indi in qua Ella è doventato Ministro ! ma bravo da •senno ! corbezzoli! mi rallegro con V. E. ! la fu una grossa fortuna (comti dice Lei) ben meritata, questo poi sì; Dio gliela conservi, e pon dico mica per ououliarla veda, me ne scampi il cielo ! ou.culiare un Ministro ! le pare ! ? !... >>. Dal secondo semestre del '65 al 21 maggio 1868, in cui apparve nel Pungolo la Lettera in quattro paragrafi., Boito, come critico musicale, s'era taciuto. In mezzo è la composizione, e il fiasco, del primo Mefi– stofele (5 marzo 1868). Nell'epistola al Rossini, l'incauto ministro pro– spettava rimedi « per arginare la decadenza della musica italiana i>. Boito si sentì anch'tigli colpito. Di qui la, Lettera in quattro paragrafi. Non era dunque un ritorno all'esercizio della critica, musicale. Come non direi che lo fos,sero gli se.ritti rupparsi, nel 1871, '72, nella Gazt<:etta ~Musicale del Ricordi, e ora ristampati dal De Rensis.. Questi trova strano che il Gallignani mettesse ti-a- le novelle di Boito La niusica in piazza, due ritratti di giullari ,e-menestrelli moderni, con la loro brava cornice. Cornice e ritratti, dice il De Rensis, « di natura e significa– zione musicali >>. Ma non aveva torto nemmeno il Gallignani : la forma è narrativa, e La musica in piazza sarebbe stata a suo posto anche tra le Novelle di Boito, raccolte qualche anno fa dal Brognoligo. Degli altri due scritti apparsi nella Gazzetta musicale, uno è d'occasione: un appello al pubblico della Scala a farsi una disposizione di ,spirito n,datta al librètto del Freyscwiitz di ·weber, ch'egli stesso, Boito, aveva tradotto in italiano; l'altro ,è una inter,pretazione pittorico~letteraria, molto bella, della ,sinfonia In Walde (nella Selva) di Gioachino Raff. Chi scrive queste pagine diceva., in un libro dtil '24, dopo aver in– trodotte alcune citazioni dal Giornale della· Socj_età del Quartetto : ((L'editore ehe voles-se far conoscere un Boito oggi insospettato, do– vrebbe ripubblicar questi articoli del Giornale della Società del Qua,r– tetto >>. Raffaello De Rensis ci ha dato con la sua raccolta molto e molto di più ; e va contribuendo a togliere il disagio di dover inseguire ia sparsa produzione di Boito in biblioteche ed archivi o su per giornali e riviste spesso introvabili; ha cominciato col ristampare nel '27 un libretto rarissimo, l'Amleto; .e adesso promette l'epistolari~. L'im~gine di Boito critico musicale vien fuori sì, nitida· e caratteristica dal vo– lume che terminiamo di esaminare: ·ma forse bisogna attendere' l'episto- , lario per darle l'ultimo finimento. PIERO NARDI. BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy