Pègaso - anno IV - n. 5 - maggio 1932

534 G. Prezzolini son da signore e modesti, non timidi come ci era stato detto. L•a re– putazione di timidezza e d'inclinazione alla solitudine ci indusse a rifiutare un invito molto gentile di passare una giornata in villa con lui.. .. ma ora mi pento di avere perduto quest'occasione, che non ritroverò più. Fu cordiale, franco e facondo. Tanto lui quanto la madre (figlia di Beccaria), una magnifica vecchia sigp.ora, dimo– strarono un intelligente interesse per il nostro paese, ed abbondla– rono in espressioni di gratitudine·per ciò che si compiacquero di chiamare la nostra gentilezza per i loro esiliati, come se avessimo preso cura di figli loro perduti.. .. - Confalonieri, - ci disse, - ha trovato una patria presso di voi; e se lo merita perché è un an– gelo sulla terra. - Quando io gli risposi sul serio, egli mi replicò, · con un sorriso espressivo : -,- Ben, ora che .sapete che cosa sono i nostri ma1,1,va-isi1,jets) vi potete immaginare che cosa mai debbon essere i nostri galantuomini ! >>. Il discorso proseguì sulla fama di Manzoni in America, di cui egli era contento, ma più lo sarebbe stato se si fosse ottenuto « senza le catene della traduzione>>; e sul Beccaria, della cui ritrosia a ~crivere, il Manzoni riferì il noto aned– doto di quando fu amichevolmente carcerato da .un suo amico (il Verri) in casa di questi finché non avesse finito di scrivere la sua opera famosa 1 ). Un' impressione del Manzoni, che riguarda un avvenimento in– timo della sua vita, e i commenti che allora se ne fecero tra « man– zoniani >> ci.viene tramandlato da una viaggiatrice, le cui simpatiche caratteristiche vedremo più avanti. lMargaret Fuller, nel 1847, si recò a fargli visita 2 ) : « Manzoni ha una efficacia spirituale nei suoi sguardi ; i suoi occhi si ·infuocano anc6ra di delicata tenerezza, come quando egli vide per la prima volta Lucia o quando si riem– pirono dell'immagine di Padre· Cristoforo. I suoi modi sono at– traenti, franchi, espansivi; ogni parola riecheggia l'abituale eleva– tezza dei suoi pensieri ; e dice con chiarezza buone cose, - ma non v'aspettate che ve le metta per iscritto. Egli vive nella casa d'ei padri suoi, nel modo più semplice. S' è preso la libertà di sposare una seconda moglie per suo piacere e per compagnia, e. la gente attorno a lui non è soddisfatta, perché, secondo il loro gusto, non gli si accompagna bene. Ma a me pìacque molto, e capii perché l'ha sposata. Mi chiesero di ritornar spesso da loro, e intendo andarci una volta o due, perchè Manzoni sembra aver piacere di dii.scorrere con me>>- Nella primavera e nell'estate del 1818 Edward Everett, pubbli– cista e di poi uomo politico americano, conobbe e si fece amico del 1 ) Op. cit., vol. II, pp. 83-84. 2 ) MARGARls'T FULLER, Memoirs, London, 1852, vol. IIII, p. 138. BibliotecaGino Bianco

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