Pègaso - anno IV - n. 5 - maggio 1932
516 L. de' Medici questo respetto, che al parere mio importa più che nessuno altro, dovete fare ogni instanzia dli questi mille fanti, pregando efficace– mente el signore Lodovico che per lo indugio loro non ,si lasci adrieto tanto bene, quanto manifestamente S<'guirebbe dello unirsi el conte con gli altri, come credo che consideri bene la Eccellenza Sua. Fatevi intendere bene edl usate tutto lo ingegno vostro in ri– cordare quèste provisioni e fare che vadino innanzi ; avvisandovi che del conte di Oaiazzo 1 ) non s'intende anc6ra nulla, e per questo potete stimare che speranza possiamo avere· delle altre gente che hanno a partire. A questa lettera è unito il seguente polizzino : Iacopo, voi intendete la importanzia di quanto scritto nella let– tera. Io, quanto più ci ho pensato poi che scrissi, più mi risolvo che sia bene mandare perché il papa) come dico pare ohe dica da vero e mostra gran fede in me ; però desidererei ma'/1,dare, sperando che abbi adl essere fruttuoso. Per questo indicherei fussi bene che da voi destramente come saprete fare aiutassi questa cosa col signore Lodovico e lo persuadessi a perm.ettermi. questa mandata, eon tutte quelle ragioni che vi occorreranno ; massime perché qui sapete quanto siamo desiderosi e bisognosi di pace; e nello universale n'è sparto qualche opinione pe' ragionamenti avuti a Roma; e m. An– tonio, el quale voi conoscete, non è uomo che tenga e' secreti più che bisogni. II. 30 dicembre 1485. . 2). Intenderete da' Dieci, e per quello che scrive a cotesto signore Giovan Francesco Uliva, come le gente inimiche che erano con Fracassa 3 ) sono in Roma, che per questo e' nostri sono constretti andare con più riguardo ed aprire bene gli occhi, e benché io non abbi dubio alcuno, pure mi pare sia bene dli ricordare di costà che tanto più presto si spaccino le provisioni' ordinate, quanto per el passare de' nimici le cose del Papa si mostrano di migliore condi– zione; e per questo ano6ra mi pare dobbiate persuadere ohe io mandi a Roma e intratenere la pratica. Arete avuto la mia de' dì 26 mandatavi per staffetta, della quale aspetto con desiderio vostra risposta. El signore Lodovico mi chiede uno Morgante, el quale li mando per questa cavalcata; ma uno di questi in forma 4 )~ acciò che non abbi a soprastare tanto che uno 1 ) Giovan Francesco dà San Severino. 2 ) I puntini di reticenz.a (...... ) indicano pruisi di minore importanza che 11isono per brevità omessi. Le parole in corsivo sono in cifra nell'originale. 3 ) Gaspare da San Severino. ") A stampa. Biblioteca Gmo Bianco
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