Pègaso - anno IV - n. 5 - maggio 1932
• 640 J. CHARDONNE, Claire , jour ou l'a,utre l>. Son cose che l'uomo sa fin dal giorno che i cancelli del Paradiso terrestre gli si .chiusero alle spalle; ma il loro senso generale non diventa verità per ciascuno se non quando è meditato sulla propria esperienza. Così è pel marito di Claire. Quel suo lavorio di commento in fondo non si riduce che a un ,solo motivo: l'oggi è fugace, ogni domani è pieno di nembo: « Aujourd'hui seulement est aocor:dé à l'homme, cette heure que voici, toujours pareille, toujours pareille, incomparable; avec son secret, sa beauté et ,son insuffisance .... Je dis bien: - CeUe heure que voici. - Il s'agit de la nòtre .... car nous sommes comblés, nous som– mes au bout du monde ... , à la fin des temps. Nous avons reçu tout ce que la terre pourra jamais· donner. C'est terrible ll. Florem decoris .... Ma per quell'amatore eSitasiato e disperato conta solo la propria verità. Il suo moraleggiare non ha rapporto con nessuna morale positiva; tanto egli -èlontano dal carpe diem oraziano come dalla consolazione cristiana. Murato nel suo sgomento, diventa cosi sensibile, che un grido, un richiamo nella campagna lo fanno trasalire, e le lettere che gli arrivano lo spaventano. È proprio questo indefinito ·sgomento che dà al romanzo la sua aria e il suo tono, e come un colore di cenere. La catastrofe finale la sentiamo arrivare fin dalle prime pagine. Una in– quietudine, un'attesa, come p~esenze invisibili, turbano, anche nel suo meriggio, quella feliicità. Colpa della troppa analisi che distrugge il sogno? Saremmo dunque anc6ra alla lampada di Psiche? La tristezza senza grido dell'ultima pagina agghiaccia. Quel pessimismo è proprio morto a ogni speranza. Ma al moraliste che è Cha,rdonne si potrebbe op– porre, senza uscire di ,sede, che un arco di cielo teso su quel groviglio di meditazioni senza, ,sbocco, avrebbe mutato dal fondo tutto l'aspetto del .suo quadro. E il suo eroe non sarebbe rimasto, come egli lo lascia, quas,i staccato dalla vita, senza aver più nulla da dire a nessuno. FRANCEJSCO CASNATJ. Uoo OJETTI, Dvrettore responsabile PIIDTR(? PANCRÀZI, Segr~tario di 'T'edazione . . . Stabilimento Tipografico Enrico Ariàni, Firenze. BibliotecaGino Bianco
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