Pègaso - anno IV - n. 4 - aprile 1932

,.- 464 D. Oinelli .{ . I spondere prn : deve sopportare da sé. Soltanto deve fuggire, non può, non deve alt~o; ma dove '? Che importa dove ? Fuggire. Aguz– zare i suoi istinti animali, cogliere il momento che lui non la vede: in un balzo è alla porta, è fuori,' richiude .... ' I corridoi, illuminati, stupefatti. Quel mondo straniero, incom– prensibile intorno a lei, animale preso in trappola e messo in libertà in una stanza chiusa, a dibattersi contro le mura. Il cor– ridoio gira intorno a una corte; passando da una :finestra vede che fuori si fa un po 1 di luce; ecco le porte degli ascensori: chiuse, in-· comprensibili, mute. Non ci sono scale. Due tre volte fa il giro in– torno al cortile, affannata che qualcuno la veda, la .senta. Final– mente, da una :finestra, una scaletta esterna di ferro si dipana a precipizio giù per la facciata: è la scala dì sic,urezza, in• caso d'in– cendio.. Non c'è altra via. Lucia, Luci.a,, là sua bambina. ,Ma che ha fatto lei per soffrire così ? Dio che la vede, non lo sa che lei non ha colpa? E quel gorgo, giù, quella scala nel precipizio. E quel passo, nel corridoio, q1iel passo che sembra venire dai primi anni della vita, dall'incoscienza di quando era bambina, quel passo è Vincenz.o, Dio sia lodato, è Vincenzo : ha avuto pi~tà; scappare non si può più; Lucia, è Vincenzo, Vincenzo, che ha compàssione di noi. XIX. Si tenevano discosti, nell' automobile. di piazza, guardando ognuno dalla sua parte: pareva che non avessero nulla da dirsi, che dovessero soltanto guardare dentro di sé quell'essere nuovo che li dominava e prendeva le decisioni e agiva come essi non potevano - :figurarsi. Alla cancellata del dock, Maria mostrò la sua carta di riconoscilnento. Ma, Vincenzo non poteva -passare. - T'aspetto qui. .Fai più presto che puoi. ·Maria chinò il capo ::,1,ssentendo.Vincenzo la vide sparire senza voltarsi, a capo chino, fra la folla che s'incrodava frettolosamente· sotto l'immensa tettoia .sonora. Mentre al di fuori là nave si apriva tutta per farsi penetrare e vuotare le viscere dai grandi arti meccanici che afftmdavano stri– dendo nei boccaporti ·e ne uscivano carichi· girando ilelle carrucole per andarsi a sc_aricare sul dock, dentro, nei corridoi, nei saloni dorati, Maria trovò buio e silenzio. La nave pareva deserta. Anche _ l'infermeria era chiusa. Dov'era la Lucia? E non lo poteva chiedere che a lui. La trovò in cabina, col Sanmicheli, che la teneva sulle ginocchia 1 l'aiutava a mangia.re. La piccina aveva preso confidenza, scherza– vano intima mente, si sorridevano. Anche lei si sentì tranquil.la . a Bibliotec 110 Bianco

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