Pègaso - anno IV - n. 4 - aprile 1932
434 G. Piovene sempre, la s_uamora.le, i suoi ·ideali. Tornava· a casa, e conosceva soltanto quel vago assillo senza corpo, quel vuoto di coscienza che gli ripugnava d'illuminare. Guardava la sua vita andarsene, come si vedono scomparire i lumi di un porto. Si svegliò presfo, come. sempre. Era l'attimo in cui l'animo sgombro gli rivelava d'un tratto le verità più controverse, come un paesaggio formatosi dlurarrte il sonno, che attendesse il suo sguardo. « Ah, s'io l'avessi affrontata .s:Clbito,non sarei ora cosL. .. Ma perché pentirmene ? Ho agito solo per pietà, per amore)). Il suono stonato del suo ·pensiero lo colpi. « Amar la ? ))· pensò– ascoltando se stesso: e vide invece, presente dà tempo, .da, sempre, ma, éome ·sorto ip piedi allora al richiamo, un odi-o intransigente, senza rimedio, verso la donna che dormiva. Questa_ la vera rt>altà, che dava un corpo all'inquietudine, il punto nero che non riusciva a trarrè nella sua solita dolcezza. Appena detta la parola, il -;enti~ mento ingigantì,· s'armò d'impulsò. Giuseppe vide che mai, dopo la · sua scoperta, aveva provato. diverso sentimento che questo, ~olid'o, ben radicato, refrattario a ogni giocp: unica cosa vera, -mentre il restante cadeva nel l'lol_tno. Giuseppe s'irrigidì, disperato. La sua dolce vita era éiunque im– pastata d'odio. Gli accadeva quello che non avrebbe sospettato mai; odiava, e odiava soltanto. · << Eliminarla dalla mia vità ! (pensò). Buttarla via, e liberarmi d'a quest'orribile sentimento!)). . Ub<:lrarsi : ma allora che cosa gli rimaneva ? A metà settembre ritornò a Milano. Andò a cercare subito un nostro amico, a cui d'abitudine· si confidava. Seppe che ritornava dalla montàgna ·solo fra tre o quattro giorni, e venne da me. Abi– tavo allora presso il Naviglio, che. adesso è interrato. - Ohe fare ? - mi chiese. - Spiegati con Carla,, - dissi. ~ Tutti i momenti son buoni per spiegarsi chiaro e per sapere la verità. Buona o cattiva mette- rai il cuore in pace. ' - No, - rispose, - non voglio . . - E vuoi continuare cosi ? - Voglio sapere per me., - E con Carla ? . - Perseverare. Tacere. Le situazioni difficili si vincono tenendo duro. Il tempo accomoda tutto. Nei giorni seguenti mi riferì ·ogni suo p&sso:.Veniva tutte le sere ai chiedere consiglio, sebbene poi non lo seguisse minimamente. In– vestigò, pagando le indàgini e raccomandandosi agli amici.. L'ac– compagnavo nelle agenzie d'informazione,. e sospiravo vedendolo· camminare assorto, con quel suo viso buono· e dolce. Bisogna pen- .sare com'era allora il mio povero amicò:· come uno che ha sempre BibliotecaGino Bianco
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