Pègaso - anno IV - n. 4 - aprile 1932

- Le mur-ardi Firenze 421 beram.001e c0111Jsiliaredel 20 Irul.r-zo 1224 1 ), deil ,più alto interesse, perché documenta un'insolita vivacità delle classi popolari in se– guito alla orisi della fi!Ilrunza,seriamenlte compromessa da receinti imprese guerresche e da ingenti spese per le opere edilizie ricor– date, non senza il sospetto dri.malver.sazioni e di iabusi da parte del vecchio ~eto, dirigente. , Quel gioooo nel OOI11Siglio generale ],a, maggioranza si spO's,tò in senso decisamente dem0cratico. per l'ecceziooale aggrega,zion~ di venti uomini per ogni sest0, che agginlllsero·il peso dei lor,o suf– fraigi a quelli che nelila costituzione ordin3,ria eraJI10soliti rec.arvi, oome espressione dei nuovi ceti, i oonsoli di qualcUJ11a deille maggiori arti e i priori d'ella confederazione artigiana, qui per la prima volta ricordati. Da codesto oonsigho eocf>r,ionatn,ente allargato ebbe pieini po- . teri una colilllliissione cittadina di d'odfoi membri, oon l'incarico preciso di sindacare tutti gli uffici (li filll3JI1Za che si erano succf>duti dalla guerra di Seimifonte m poi, e cioè dal 1202, e di estoodere l'in– chiesta su tutti quei privati che avevano occupato il suolo pubblico e avevano usurpato le vecchie mura in abbandono: È un più rigo– roso ,senso di res;polllsabilità e Ullla oonsapevole dii.fesa del demanio pubblioo, che, se ànche provocata oocasiolllalmeinte dal bisogno di fronteggiare il debito, non cessa dal caratterizzare un periodo di maturità lllella stori•a della prima finanza. Sappiamo ooni,e ila commissione .esplicasse il mrundato nei ri– guardi di B adia, ch e fu tassata. nella bella ,somm_a di 191 lira, 17 sold'i e 6 dooa.ri per l'appropri•aziollle di 166 braccia e mezzo delle vecchie mura. M a non bastò il pagaimenrto a legittimare il pos– sesso, perché una nuova controversia tra i monaci e il Comune, e con par:tièolare acr1mo!llia, toooò a insor,gere Ullla trentiina d'anni dopo. fo quanto gli atti allegati alila causa del 1256 a,ppellano alla transazione diel 1224, essi valgono ,a, lumeggiare anohe la prima oon– tesa ooo testim:Olllia-nzeche iinte_ressaa:w ·la .storia dell'edilizia cit– tadina in quel tempo. Veniamo a· sapere che fuor della oerchia 0111tica,per tutto il tratto da Badi•a al caistelllo di. Altafronte, nel primo deoennio del nuovo secolo era anc6ra sgombro il terreno adiacente alle vecchie mura sul quale si 1 affacci;i,vrun-0 i 1I1uovi edifici dall'altro fronte della strai<:la. Questo terreno; doye soorreva. l'acqua piovaina, - ed era voce diffusa che lì fossero state le fosse della « città vecchia», - apparteniie indubbiamente aJl Comune, e tutti ne dispooevaino, anc6ra ai primi del Dugenta, come di cosa pubblica : « ibant fan– celli ad dep,oillendn,m (non v'eraino aillora_J. -egolaimem.ti òl'igiene) et 1) A1iCHIVlO DI STATO DI FIRENZE, Diplomatico, Badia d,i Firenze, doc. segnato 1255 . marzo 13. BibliotecaGino Bianco

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