Pègaso - anno IV - n. 3 - marzo 1932

L'arte del Poliziano 307 ma ce ne sono altri dove un albero pare scolpito i,u una materia dif– -fìcile, e altri dove la rosa, la vite .figurano, nelle loro età, come in un~ rappresentazione. Solo chi è capace d'un esame sì interno, si -capisce sappia poi darti a un tratto, e come per illuminazione la -somma di vita racchiusa a,nche in un .filo d'erba, assorbire,perfino la favola e il mito. lfa questo è anche il pu:Q.toestremo al quale .arriva l'arte del Poliziano, il suo fresco intuito e l'esperienza dei classici. Il vero suo dono, il facile suo dono, è altrove, dove al modo proprio di uno scultore colloca nello spazio le forme e l'aria - ' ' -e la luce vi girano e giocano intorno. Ecco un paese : Mia natal patria è nella aspra Ligurià Sopr'una costa alla riva marittima, <love veramente vedi una terra altolevata, tra i monti, scoscesa, aperta ai venti. E un altro: Move dal colle mansueta e dolce La schiena del bel monte ..., dove senti la mano dell'artefice che modella-la creta. Se poi an– e6ra dice: Raggia davanti all'uscio una gran pianta, Che fronde ha di smeraldo..._ e pomi d'oro, non pensi certo a una pittura, ma sempre a un intaglio prezioso. ,Ma le umane :figure? Ecco Simonetta, Simonetta Cattaneo, che vera, viva, donna, non cessa però d'essere una creatura di sogno. Al primo apparire che fa, non ti pare altro che il prodotto d'una felice rielaborazione e attenuazione di ricordi classici e motivi dello Stil novo, dove l'ornamentazione, pur delicata, prende il posto dei tratti essenziali. Non vedi quasi neppure il viso, e c'è il parlare e il folgorar dello sgua,rd'o e i loro effetti, ma non c'è Poliziano. Dica che elJa è « candicla )), e «he la sua vesta è «candida)), tutta « di rose e fior dipinta e d'erba)), e che« lo.inanellato crin dell'aurea testa scende in la fronte umilmente superba)), hai sì davanti qual- · -cosa che splende, non vedi però una persona vivente. Ma quando s'alza, e ,Jnlio ha, il primo avviso che la perderà, non la rivedrà più, eccola fermata nel ricordo, scolpita, con un risalto, un moto, un ac• cento, che son quelli, conosciuti, del Polizia.no : Poi con la bianca man ripreso il lembo Levossi in piè con di fior pieno· un grembo. Levassi, in piè. Perché l'accento batte così forte su queste parole? Forse un avviso del destino '? E perché quei tanti fiori ? Non è la Primavera, felice, che « e' suoi crin biondi e crespi all'aura spiega)) "bliotecaGino Bianco

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