Pègaso - anno IV - n. 3 - marzo 1932

Tre cardinali e un papa 287 Scomparve poi in un momento, povero Svampa ! quell'omone così forte e cosi allegro ! Anche per il Papa, la parabola che prima era salita tant'alto, ora per me scendeva; precipHava addirittura. A Fossombrone Don D1;1,nteiquando mi preparava al concorso per entrare in seminario, e tutte k mattiney sulle pagine ingiallite tlella Regia Parnasi, mi insegnava a 1·h·ucire gli emistichi dì Ovi– dio e di Virgilio in bei distici sonanti, mi aveva regalato un album legato in tela rossa e fregi in oro, Ricordo del Giitbileo EpiscfJpale di S. S. Leone XIII: sopra. lo stemma,, col cipressino e la cometa -chiavi e triregno, c'era il motto fatidico:_ lumen in coelo, e sotto la data : 19 febbraio 1R93. · Eravamo nel '98 allora: per cinque anni l'album avea dormito nel cassetto d'i Don Dante : eppure bastava aprirlo per· sentire quell'odorino di vernicetta inacidita, che allora avevano tqtti i libri illustrati, tutti i «ricordi)) di Napoli e di Roma .... Adesso non li compra,no più nemmeno i contadini sotto· l'armi; allora pia– -cevano anche alla gente per bene; io su quell'album ho maturata · tutta la mia vocazione cattolica, apostolica, romana. Il Papa vi appariva fin dalla prima pagina, in una .bella tavola a colori: magro sì, ma roseo e sord.rlente. Nella Beconda padre e madre del Papa sorridono dal tondo di due « pitture dell'epoca)): il conte ha una giacca molto aperta, con gli alamari e le spalline d'oro, che scopre un bel panciotto merlettato; la contessa porta una bella cappa di velluto, orlata di crmc,Hino intorno allo scollo a cuore, e sul davanti am,odata da due fasci di cordoni, con gli oc– chielli in cima ed i fiocchetti in fond0, ehe messi così in croce sem– brano davvero le due chiavi papali ; m}1 è giovanissima : la d'estra inanellata punta il ventaglio chiuso sopra il fianco e gli orecchi le .spariscono sotto le bande di una parrucca candidà, fermata sulla fronte da un bel nastro, che si allarga dalle parti in una rosa. Im– parruccato è anche il padre, ma la sinistra è sollevata in alto, a dita aperte, come per commentare una concione. Tutt'e due han .quella grazia, un poco agghindatella, del settecento estremo, che già si apre, alle ventate del primissimo ottocento; tutt'e due han gli occhi nerissimi, il naso· profilato ; paion fratello e sorella : ac– .canto a loro il figlio pontefice ringiovanisce. Poi ci sono i tre fratelli : due borghesi ben pasciuti e in mezzo il cardinale: poi i tre nepoti, Oamillo: Riccard'o e Ludovico : baffi, .cravatte e colli di giacchette che pian piano si accostano ai tempi nostri. Poi la famiglia in ria.;;sunto, col papa anc6ra cardinale, in palamidone aperto e calzoncini, che ha a gomito un nipote e la bel– lezza :florida di una cognata. con le due bimbe in sottanina gonfia; in alto i tondi dei due genitori tra le lesene e le cimase «impero)) BibliotecaGin0 Bianco

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