Pègaso - anno IV - n. 3 - marzo 1932
Giosue Oardu,cci e Giuseppe Torquato Gargani 261 bastassero, ed io te li manderei giovedì.. Guarda di venire, che mi farai grandissimo piacere. Del resto, godo tanto e poi tanto dell'assicurata tua sorte. Ora -si che potrai (e rammentati che lo devi) dar saggi e dell'ingegno e degli studii tuoi. Su dunque, all'opera, all'opera! Tutti siamo giornalieri nel- mondo, dobbiamo tutti lavorare. Scrivimi come ti proponi far le tue lezioni, di quali età,. di quali scrittori, con qual metodo. Venendo qua, ricordati di portar tee.o lettere, discorsi ecc. : perché .sai com'io sia curioso. A ,proposito, di certe cose che ti do– mandavo nelle lettere non mi rispo:ndi nulla? Non posso scriverti più a lungo, per fare a tempo ad impostare questa mia. Di nuovo, ti prego di scusare la mancanza non mia ma della fortuna, che a me professore e lavorante infaticabile pur non permette di aver 10 franchi nell'ultima decina del mese. Io sto sull'uscita di via delle Bonzuole, n. 1193, nella casa cb:e fa cantonata col Palazzo della Banca Romana. Ma se mi scrivi .quando tu parti, verrò a riscontrarti. Salutami di cuore il tuo e mio buon amico Don Bolognini e l'egregio Preside Cav. - Ama il tuo CARDUCCI. Un garbato rimprovero per alcuni lavori di poco conto e frettolosi è in una lettera dell'aprile: - Bologna, 20 aprile 1861. Caro Gargani, Rispondo un po' tardi alla tua gratissima : ma, che vuoi ? tante · eose m'impicciano. Proprio, il mal di stomaco dopo la pasqua bo– lognese! - Della tua produzione mi rallegro; ·ma credo che tu farai bene a non esser troppo corrente alla stampa. Potendo tu far molto meglio, non vorrei che tu mettessi avanti lavori che riescono un poco al di sotto del concetto che io ho di quèl che puoi fare. Il Teza, che ti saluta, ha già scritto in proposito del Berni al Le Mon– nier: a pena giunta la risposta, te ne informerò. Intanto preparati: perché se risponde che sì, io gli faccio dire, che, .se vuol comin– ciare dall'Orlando, è già in pronto. Dunque, pensavi sopra un poco, e dimmi se hai voglia di farci note. Io crederei che no : ma mi ri– metto a te. Le pagine che preparammo le hai a Firenze? Giuseppe Bertoldi (è il signore che .ha preso cura di te? Dimmi i suoi titoli) mi ha mandato una canzone al Conte di Cavour : bello e forte lo stile, spesso : ma mi riesce oscuro qual'è l'intendimento e il pensiero principale. Dimmene il parer tuo; · Del nuovo Ministro, anche il D'Ancona, che lo conosoe, Re ne augurava male scrivendo al Teza. Ha,i veduto quel che ha- detto al Parlamento ? Né bene né male. Intanto ha nominato suo Segretario
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