Pègaso - anno IV - n. 3 - marzo 1932
260 L. Pesoetti l'ufficio di prooettore privato e la famiglia, e si arruolò volontario. Il Carducci ci racconta una sua disavventura militare: Istigato da molti che poi lo rinnegarono [il Gargani] scrisse al Governo toscano domandando la facoltà del voto politico anche per le milizie. La cosa era inopportuna, ; ma non quarito la ferocia di certo officiale· lorenese, di quelli fattisi in virtù del 27 aprile italianissimi, che glie ne minacciava la fucilazione .. Veramente non fu che sostenuto in cortese prigionia di trenta giorni; e fu nel consiglio di guerra difeso da Giuseppe Bandi poeta, poi maggiore valorosissimo nell'esercito meridionale 1 ). Alla metà deJ '60, il Gargani aveva «'la febbre addosso» di tornar. so1dato. La granò.e gesta di Garibaldi in Sicilia empiva l'animo -suo, e lo spingeva a lasciar di nuovo la famiglia per correre sotto la bandiera dei Mill~. Domanda consiglio al Carducci con accenti che toccano il cuore: Tu sai quanto me lo .stato in cui vivo. Credi che sento un con– trasto tremendo dentro di me da mattina a sera : ora la patria, ora la famiglia mi agitano e mi rimproverano. Io ne perdo la testa. Sai che di questi giorni partono nuovi volontari sotto Medici e Oo– senz, e con loro vanno molti e molti studenti? 2 ). La febbre delle sante battaglie riaccende il ~angue di questa nobilissima gioventù d'Italia: e io che debbo fare? Se avessi potuto dar retta al cuore, senz'altro l'amico tuo sarebbe a quest'ora di nuovo fra l'armi: ma diversi impaèci m'attraversano la via. Poss'io, senza mancare alla pietà verso i miei, romperli e non curarli? Non lo so: e non posso farmene un giudizio, se tu non mi aiuti. Ma io dico fra me : E come la patria non avrà cura de' miei, ,s'io per lei getto e vita e affetti in sul fiorire degli anni ? Poi la dolorosa esperienza mi rompe l'inganno: mi raffredda il cuore e la mente. I miei pensieri sono una battaglia continua, molestissima: dimmi qualcosa tu .... 3 ). Il Carducci rispose con questa lettera 4 ): [Pistoia], 15 giugno 1860. Caro Gargani, Alla tua lettera, ritardatami dalla posta, rispondo oggi, con maturità di consiglio. - Vorrei dirti, vai: ma non posso. Anche a me arride il pensiero che la nostra giovinezza saria ben finita, com- l) Opere, V, 503. 2 ) Il 2:l maggio 1860, Ènrico Cosenz aveva rassegnato le dimissioni .da co– lonnello dell'esercito per d1:1.rsi tutto alla preparazione di spedizioni in Sicilia. Colla seconda parti il Medici, e con la terza Cosenz stesso. 3 ) Lettera pubblicata dal SoRBELLI nello scritto citato. 4 ) Le lettere carducciane qllii per la prima volta edite son tolte dal Oarteggio Gargani, conservato nella Biblioteca Nazionalè di Firenze . .,, BibliotecaGino Bianco
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