Pègaso - anno IV - n. 3 - marzo 1932
- (-.-rt"l" { t I GIOVE E LE BESTIE Elegante volume con illustrazioni a colori di B1·uno Angoletta l. 12 L'arte di Trilussa si è manifestata in due forme diverse: quella della storia allegorica rappresentata dalle celeberrime Favole, Ommini e bestie, Lupi e Agnelli, ecc. che rinnovano e continuano la secolare tradizione che va da Esopo; a F e– dro, a La F ontaine; e in quella verista e macchiettista che si esprime nei Sonetti, ne La gente e nel Libro N. 9. Questo nuovissimo volume di Giove e le bestie riunisce le due forme e le due espressioni dell' arte trilussiana, e le riunisce, sia perchè il volume contiene componi~enti dell\mo e dell'altro genere, sia perchè, con felicissima fusi one in molte poesie che fanno parte di questo volume, la favola e la satira, l'apologo e la macchietta formano una unità così rapida e così gustosa da indurci ad aff ermarè che Giove e le bestie si pone di colpo tra le opere più rappresentative del Po eta. Il mordente dell' ir.onia trilussiana, esercitandosi sulla nostra vita di oggi, ne ricava come una serie di acqueforti colo– ratissime, il cui segno vivo e i~cisivo rimarrà proverbiale. M o N D A D o R I Bibliot e Gino Bé e
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