Pègaso - anno IV - n. 3 - marzo 1932

384 R. PETER, Olaude Debussy andarono ad abitare al numero cinquantotto della rue Cardinet. Quivi fu terminato Pelléas, sotto lo sguardo vigile di Lily che, mentre egli lavorava non doveva mai lasciarlo, neppure per un istante. Quattro anni di felicità! Lily assistette alla prima rappresentazione di Pelléas, tremante ma fiduciosa n(\lla gran tempesta: né la turbarono più tardi i primi ,s·egnidella gloria che arrivava. Ma una sera, all'Opéra-Comique, l'incostante amatore fu preso irresistibilmente dal fascino di un'altra donna. « Ce sont ces courants formidables contre lesquels ni Dieu ni les hommes ne peuvent rien ». La povera Melisanda abbandonata tenta di uccidersi: è ricoverata, in fin di vita, in una clinica. L'opinione pub– blica si commuove: l'episodio in realtà abbastanza comuni:\ diventa un'arma in ma;no degli antidebussiani che son già stuolo: s'apre una sottoscrizione: molti. sono i visitatori che voglion confortare la povera Lily : non li· muove la pietà ma il desiderio di soffiar nel fuoco dello scandalo. Quale fu l'attitudin(l di Debussy in questo momento, molto, penoso, della ,sua vita ? Tacque ma non dimeJl.ticò la sua piccola com– pagna, che gli aveva voluto bene ,sino a morirne: l'aiutò a salvarsi in ogni modo ed a farsi una nuova vita. Ed essa glie ne fu grata. Oggi che il suo Claudio è morto, non serba, più rancore, - se dobbiam credere al Peter, - neppur per l'altra, che lo tolse a lei, ventisette anni or sono. Donne, fantasmi, ombre che passano: e, quando ci ripensi, tutta que– sta « vita ·amorosa» come ti sembra povera di vibrazioni umane, insignifi– cante, v~na. Un tremore voluttuoso o l'egoistica certezza della casa in ordine, senza che tu abbia a provvedervi: Goethe e Cristiana Vulpius. «L'Art c'est toute la vie, - scrive ad André Messager, al tempo di Pelléas, - c'est une émotion voluptueuse ou religieuse: cela dépend des minutes .... >>. L'amore di Melisanda vale la. fede di San Sebastiano: un'avventura dello spirito e dei sensi, sterile ed amara. Gumo M. GAT.rr . UGO OJE'l'TI, Direttore responsabile ----------- PIETRO PANCRAZI, Segretario di redazione TIPOGR.àF1A 11:NRICO ARIANI - V1A SAN GALLO, 33 - FIRKNZK. BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy