Pègaso - anno IV - n. 3 - marzo 1932
. Lucia 339 pensiero altrui, da una presenza invisibile che la vedeva pensare. Era il distacco, l'addio. Ormai lei non apparteneva più a quelle solitudini; il mondo, laggiù, l'aspettava, e dietro di lei c'eran quegli occhi che la spiavano, nascosti, e presenti, come se stasse per scalzarsi e svestirsi per provare nel sangue il brivido diaccio delle acque. · XHI. Il Sanmicheli l'aveva chiusa in quella stanzetta oscura: - Aspettami costì. La bambina si era addormentata, finalmente, fra le sue ginoc– ehia, lottando col sonno. Voleva star sveglia per forza, voleva ve– dere. Quanto tempo erano state lì, a aspettare, nel buio, senza :fia– tare? Intravedendo nell'ombra un lettuccio, vi adagiò la Lucia, stendendole addosso una coperta trovata a tasto, a piedi del letto. E si mise a sedere, nell'ombra, accanto al capezzale. Al di là della sottile parete di legno, il rotolìo delle carrette a rotelle sul pavimento pareva che.andasse a chetarsi; le voci erano meno impazienti e i passi meno frettolosi. Anche lei si sentiva cal– mare. Bruscamente il legname della cabina fu corso da uno scric– chiolio, un movimento lento e dÒlce si ~ece sotto di lei, come se la terra barcollasse: il vapore si muoveva, partiva. ,Maria si alzò in piedi, presa da un'ansia improvvisa: scendere, tornare indietro, non si poteva più. Si fece il segno della Croce : Madonnina santa, salvateci voi, noi poverette.... L'imponenza delle cose che succe- devano, che la portavano con loro, ignara, incapace di guidarle, di fermarle, la sopraffaceva. Il destino di loro due era così poca cosa in confronto; lo sforzo che faceva·per salvarsi, sé e la sua creatura, non contava più nulla. Erano prese dalla vita, come fuscelli in balìa di una corrente. E non c'era che lui, quel signore alto e magro, per guid'arle. In quella, una striscia di luce l'investì; si era aperta la porta, una donna si profilò sulla soglia. L'interruttore della luce elettrica scattò : Maria si era alzata in piedi. - Ohe ci fa, qui dentro, al buio? Era una donna vestita come lei, dell'uniforme nera, col grem– biule e la cuffietta bianca; doveva essere l'altra cameriera, che stava con loro di cabina e doveva insegnarle il servizio. - È lei la nuova cameriera? Me l'ha detto il signor ,Sanmicheli. E questa è la sua bambina? · La Lucia dormiva sempre, tutta vestita, a pugni stretti ; col suo visino pallido, calmo, fra i riccioli neri, iblioteca Gino Bianc~
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