Pègaso - anno IV - n. 2 - febbraio 1932
,, Ueg_itivòco della .rinascita. verdinna 205 riera, attorno a cui ~vvampano bagliori di luci sinistre, fiamme d'-un rog~, fiamme di notturni eampi zingare_schi, compare come un'in– carnazi0ne della pas sione di vend'etta ..-Maquando l'amore d'un figlio · · lilig,ott!ivo e il dolo.re dellà morte prossima abbattono la sua fierezza e··, , fa[liJJllll!~i deilla 0rg0glio sa zingara una povera,d(;>nna tremante e stança, · a:Hou l't 1.man ità unfoa ·di tutte le creature verdiaine si afferma col cvigore di ù.na legge morale artisticamente· rivi ~su.ta : e la melodia c@nmii Manric o consola ed illude la madre pro metten dole la libera , pace dei loro moriti, è sorella di quella con cui Alfredo richiama allo spirito fuggente della fragile donna d'amore i fantasmi d'una felicità di passione e di gioie. . . - . Come in Rigoletto il padre e il buffone, in Azucena la zingara e la madre, così i11.Vi_oletta coesistono la cortigiana e l'amante, e at– ti:avers@ la capii.tale e.sperienza d'el dolore quèsta redime la propria umani~à soffocata. L/'IJ· Traviata,. è l'opera verdiana di più profonda r~smrràlllzamorale. Nell'avventura dolorosa della « l)ame aux ca-. ]l!JiéHrus )}Verdi, non -mai molto tenero verso .le convenzioni soeiaili, vide un atto d'accusa contro la società: Violetta, prossima alla straziante risoluzìone di sacrificare il proprio amore, riflette e< da sé, con estremo dolore)) : « Così alla misera che un d!ì è caduta, di più _ risorgere speranza è muta. Se pur benefico le indulga Iddio, l'uomo "implaic!libile per lei sa,rà >>. Ricordiamo la sdegnosa risposta di Verdi al suocero Barezzi che gli aveva mosso obiezioni sulla sua convivenza con GiUJs~ppina Strepponi : «·Io non ho nulla 'da na– s0ondere. In, casa mia vive una Signora libera i11.dipendente; amante, · ·come Jilll.e del-la vita solitaria, -con·una fòrtuna che la mette al co– p,e-.1ì't0 di ognJ bisogfl!o. Né io né lei dobbiamp a chicchessia oonto èteDenostre azi0ni; nia d'altronde chi sa quali rap,poil ?tiesista.no fra n6i? Q'lil.aligli affarì? Quali i legami? Quali i c1ir itti che io hò S'lil Lei, ed Ella su_di me ? Chi sa s'Ella è 0 non è mia moglie ? Ed in questo caso chi sa quali sono i motivi ·particola,ri, quali le idee. dia tacerne la piroblicaziohe ? Chi sa se ciò sia bene o male ? Perché non potrebbe aneli.e essere un bene'! E ,fosse anche un male, chi li:a diritto di scagliar~i l'anatema, ? ?>- La- pietà per Violetta· è una 00rda intima nei]_ cuòre di Verdi. Violetta muore.come un eroe, come Ulil martire, con U:na solennità straordinaria per uJ.ilafragile' etera, fin@a]l'ultimo sbigottita d!hranzi alia m.o:rte e piangente-sui piaceri [E)ei'dlilti: i fttJil,e~rie ienti aiccorrdi sono, si, seg11ati con un estremo p>tia:nissimo (pp:ppJ, quale convien~ alla delicatezza del personaggio, · ma hlilinnoin sé un'intrinseca austerita :raccolta e minacciosa: in orchestra squillano velate le trombe, quasi morisse un eroe )?eetho- veniano o un Sigfrido. - Dunque a questo mondo. artistico _così materiato dli serietà mo:. :ralé dovrebbero richiamarsi i modernissimi artigiani musicali, se-· · BìbJioteca Gino B1anco
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