Pègaso - anno IV - n. 2 - febbraio 1932

~erseysi'cle 199 riflessi Q.Ì licheni e imposte rosso cinabi-o, e- paglia per terra;,· e 0d!@redi. stalla. Neanche saprà,, il. frettoloso forestiero, che· in tante di quelle villette simmetriche del Wirral, villette uguali di mattoni gialli e rossi in ugu,ali solitarie strade, ciascuna con -i suoi bay-windows cbe. danno a una fila di case uno sgradevole aspetto ondulato d'in– termin.abili quinte di scena,, sono ammassati tesori di cattivo gu– st9, fa quintessenza del più grottesco vittorianesimo, che un giorno , 'forse meriterà un posto nei liUUSei 'del ,costume. Vivon là, di solito, mogli e vedove di capitani di lungo corso, col salotto pieno di lito- . grai:liie -e di o~eografie in cornici pesanti e in paspa;rtù dorati : di solito, paesaggi di lago pieni di sfumature, _rif!'.essidi luna sul- 1'aieqna, e ron:ra~tici promo:ntori nella nebbia. Grossi vasi pseudo– ciFJJ~si~ elefa11_tid'ebano, ricordo d'un viaggio ip India, sofà vit- 1\oTianicoperti di peluche rosso, vecchi ritratti di famiglia (uomini · in tuba, doRne con le maniche a cosciotto di montone, co:rp.edicon quass~); tali sono le usuali delizie di questi soffocanti .salotti, con, p~esso la :finestra, tra 1e tende.ricamate, l'immancabile trespolo col vaso di coccio brillante e la pianta spiovente : e per tutta la casa l'o(]]Jo,re del vecch.:iio -cane si 1nescola eon quello degli eterni cavoli. ;Ma eh.i conosce codeste case, sa che sul caminetto c'é sempre Qna botti.gil:iiaverde coricata, con dentro un bastimentino a tre o 31 quattro alberi, e il suo bravo 1-inion jack, e si domanda come mai tanti mari.nari che han' viaggiato il mondo per lùngo. e per largo, e cono s,cono i bei paesi dove il sole sempre verna, non sognino di Jil !l.eg· lìo, per ia vecchiaia, che di venirsi a riposare in una di queste _or ,r1b! ilicase, tra questi oggétti grotteschi, -in quest'aria nera,. se - non forse perché l'amore, anche quello· del proprio paese, è provvi-' (l<'Jijzif-1,lmente nn çieco nume. MARIO PRAZ,. \. (