Pègaso - anno IV - n. 2 - febbraio 1932
M. Pr.az avrebbe, potuto cavarne u~ capolavoroi,O an~b.e, pia motil:e~taimeMte►, 1m Gustav,e Doré, del quale se conoscete certa, ve:du,ta d'i Loilll'tl:Fa,:, con un semicerchio di mews, .ossia di case d' operaii ,viste dalli llia,t@, q.elle cpr_ti, ai piedi d'un viadotto su cui p:Ìssa 1ma di quene aiFl:McTu.e vaporiere dal collo lungo, se conoscete questa/ cone>seete (i],tl!e~ cbie basta conoscere del Doré pe_r dargli quel nome d'artista cb:e t-utte: ,1esue'elaborate illustrazioni d'eU'Inferno dantesco non gli meTHma:JJO. Un inferno, d·unque, ma pure, d'anno in anno, or (tl,Ui .Qr là, qael nero massiccio si rompe .. Ci si co:Jl).inciaa veder.e nel bu}o cihe sem– brava buio pesto, e, ~ si trasecola, - ci si scopre a prolll!unzia11e ~ -un certo p1;1.ntodu,e magiche si1labe che parèvano dirnentièate per'· sempre insieme col sole, con l'aria soaye, e èon le. magHificb,e,ci:tt,tà di mar:p10 e di schietta pietra : ,« bello )), mormo·rano u111 giiOl'J11@ ·'1@ labbra stupefatte. ·Dicono che gli aséeti· :finiscano per· ·ip;tePdi11sti anche i cibi più grossolani, perché alla lu.nga trovan gtisto pe:irfill!ilJ@, - in un .tozzo di pane raffermo. !Ma io non c: req.od' esser rirdoMo.a, Un'' partito così 5lisperato; ché ogni·~anto, se .bio vuole, spicco H_·voliò verso il Sud, e. l'aspetto della bellez_za a diciotto ea;rati mi è seJilil– pre ·familiare: Pure-, tornato' quassù in questo clima_ da sp·l@en e da - reumatismi, J].Ollmi r:i;erédo; e se ieri trovavo occasione di dire ,H1na, , volta,« bello)), Qggi la trovo per .dirlo· due vo~te. ,Se 1e eos·e va~.di' questo passo, 1ìnirò per scrivere una monografia di Liverp6e>t peF , la· serie delle B eruh!m;teKunststiidte. , · · ·· Prima di tutto, la luce di Liverpool. Là luce? Nor,i mivo a il'l~. paradosso. Ripeto, non voglio scrivere un capitolo alla-beiroo.escai. ·Ma v'è, certa luce di Liverpool che non si trova che. da:<tueste pmrt;i,. l°1J :u.na luce cru?,a, scolorante come un acido, che dà ai llilògTu.il tono df ta,~tme acquatinte colorate del principio del secolo sco~l\l@. , E come se un primo strato di colore fosse stato lavato via · e ne rimanesse solo tanto ~qua,nto basta a suggerire)e tinte, È. ;1,m ~0ili@if•è svanito, che rivela il fondo grigio della stampa. ·Altre v,b;]t€Ì', •.~ . come sejl .colare.del cielo avesse dilagato, e le càrse pitioiil!ò imm~ir.s~ , i:.p_ un 1 azzurrità ,illimitata,. _Ciòaccade in certi pò,m@riggi ·di ça,~~a. - n~l pnnto che. 11 tempo si cambia,· tra lò sriinssarsi. dei' gel{;).'.~; te\ prime {olate de1 vento dt _"sud 0 ovest apportato.re di- pliagg~a,. ,U lì!@ie : :bkLndo quasi non si vede; esita, .~asso. su '.corti:né di nubi· 0 s0fffii:@f. I' srami intdcati degli alberi, in queU'aria mùformeIJ;Ìe:mte azz:u,ri•iful:a; son-eòmlè cupi coralli nel fondo d'un oceàno.. '. ~- . ..' r ·... 7 '•~ap~r god_ered~ questi giochi dì luee-ché, qmaRdo ci'sail't@) '~ò!J!'IIO .u:n incanto,· tns9gne;çebbe aver le :fin.:esbe di. easa, s;iml fHiliriE'@. · Pe:r– u~a ;ragio~e. o per !'.altra, vicino al po.rto io l'l!O'lli son riliJJscHoair've- . n:r.reiJ. ad' .abitare. 1 Mat .·quando: vedo che il· eie:1@--promeitite bene, $e :pan ho altro _4a fare, <wtro·al perto a dare un'oè.e]!iiàtl1li at (Qliladro; ·, cihe· è ,come qnan.do a Firenze. mi v:ie111'~stFo d'andaPé agrui- Ufflz;i.· '9uì 1 tra, parent~si, · e?· è, u.nà ga ll~tia ,di !'luadri, e in (!J'uesta,gàiUieiI'iÌ!ìill, ~ ,., '
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