Pègaso - anno IV - n. 2 - febbraio 1932

/ ,.. La parentelà sarda di Fra.ncesco Domé.nico G1terrazzi 177 ,, ' . j. '. , ' , • .I '\ ~i!at@! pe,r c,ve?e~~ eib:è tutto ~-ue_st@ io faces~i perph:é, oltre _gli:"It~ Ìm.ssi,• ~ t'm.carogmss1 nel lusso prn depravato d1_ tutti, qi;i_ello d,1 tr1ncrn,rla da gtl:an..tuomo ? Cotes:to è lw.ssoregio.·... \ - Dunque-.v oi pre sumeste compra1 1 mi l'onore .... ..:._Io »ol!J. so cb.es ,ia ol!J.ore .... Tu promettesti essermi 1'1.n· guanto nella mi\'l!J.@, e m.i sé]_ Flb!ra ~w erti pa·gato per mille dozzine di guanti..., · . Conclusione : il giovine si pi~ga a qllel tristo voiJ.ere.Fugge con una donna di malaffare, d'ella casa di Elvira. E, subito dopo, di- sperato si m.ccide. . I,o .scandalo d~i bigHetti falsi della Banca Nazionale Sarda di– .~ruga, t\i!:'aivolge[[i):te.. -Il Nassoli offre ve:ntimila✓lire. alll!!, .Compagnia tli &es,.à, che lo accoglie ne.I suo seno: diventa un gesuita 'perfetto.• Omob.o'n.o,pie.1.wtli ràncore e di mbbia contro tutti i p_arenti e gli , amici, viene-arrestato. . · . . ' Uscito di Jimigiicm,e éon fr~ntè più invetriata delle maioli:ehe di L:u:ca €!ella iRoTub!i!a, ricQmparve,il!J.Bmsa, ·a,bbordàndo disinvQlt0 oi questo, or '<qNeMo dei suoi conoscenti. Fu da tutti respinto. , ,. . \ [Ma eg-li] pèr g1aardature bieche non si sgornenfava; con disgustosa famfug1iarità ;poll!eva ·a tutti le mani ,addosso, l:asciando il segno Rèro anche su la, veste nera. ... . .· Visse di piccoli debiti e di scrocco· e di elemosina. Sfruttò la ;figlia lisaheBa, caduta in miseria, -ridotta a vivere e a morire di · <il!@mo;r.e e di faille •ill!una s@flitta. ' - P~dre, vi dar-ò quell@cl;l.epo.sso .. :. , -:- Parole equivoche..... frasi ministeriali: tu hai a piglìare per mi- · -, su~a !')QD: la tua potenza, benst ìl mio bisogno.... ;IDgU !e po!l.'ta vi!a ii pane della - giornata, le veiide g_Hultimi cenei; e la offe.11d<i, tutti i gio.rni, feroce. , ,Omobono, divenuto uno straecione, è sch~rnrto daUa ragazzaglia ·delle vie. Un ·giomo egli rfacorre quei pfoco~i. giustizieri, che gli 1ane!iano 'pi etre. Un sruss o gli spacca un occhio; e Omobono,- san– gilil!iil.'1ain te e m.1i1.gofa11.te , cà de per terra. Viene portato aH'ospeda,1e. E questa fu la causa ond'eg1i in: quel giorno non tribo1ò con la, sua p,l.1esenza la povera. Isabella,. n vecchio rili.laildodà in vanèggiamenti : perciò, viene ricoverato &i: l!l:lili Jllilo,go <ili aiMenati e di mendi:çità/. · · dosi, n:eUa immaginazione ven.dicativa di France,$CO DomeRie@ 12. - Ptoaso. · ibliq~eca,G1no·Bianço

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