Pègaso - anno IV - n. 2 - febbraio 1932
- L. JJ'alahi cum lacrimds si•gettò deprecando ai piedi dei giudici, dalla maglia «delle articolo 609 àel Ood~ce pénale sardo non isgattaiolav~. E riwsi;lit@ ?e– putato. ·:nonpotendo sgraffignare altro alla_ Camera, rntaiscava Te Mill.– dele; é siccome altro non sapeva cb.e di tratto in tratto ,sab.i:attir1 in. Parlamento : - Si faccia la luce! Si faccia La luce! - un certo bello umo!l'egli tagliò addosso questo epigramma': , ✓ 11 deputato Egeo con voce truc~ urla che vuol la l.uce. Intanto, al suo proposito fedele, alfa__ Camera ruba le candele. ' - i Questo Egeo è stat9 creato dal Guerrazzi su~ fondamento, molto instabile però, della figura di Giorgio Asproni: di lui, prete, ed,'un Sill!O fratello che, in Bitti, erà circol).dato di.mala fama, -'il Lamar-·· mora lo destituì dall'ufficio di Sindaco, -:- il Guerraz_zi ha fatto'1a :figura di Egeo. Il quale è aiµtato· nella sua opera di corruzione politica da Elvira, esperta baldracca d'alto rango, amica di depl'I.- , tati e di ministri. I biglietti falsi di Omoboho distribuiti da Egeo e le arti di Elvira avrébbero assicurato a Omobono la concessione della ferrovia, se non fosse intervenuto,nella diSct,tssione parlamen.– tare UJil. deputato ebreo ed affarist;:t, che fece' proposte aissai -,w~l)i vantaggiose di quelle dJ Omobono e compagni. _• _ Di qui comincia il naufragio della Banca e della, tortuna _del 0 veechio Omobono. Questi si consulta col suo 9-egno segretar10 1 che ' ·,..il nome rivela s_ardo , _ si chiama Gayino - N assoli. _- _ · Col carnefice viene a-1mondo il sotto-boia. Dopo Omobono ,veniva il suo coin_rµessoGavino Nassoli. ' , Essi 'decidono che il giovine Omobono Onesti debba sacriftcàirsi per la salvezza con;rnne. Dice il vecchio·banchiere: < Voi, Nassoli, domani per_tempo metterete. i miei e i f:lllO-i regist;ri in. ' regol-a, onde 'dàl confronto loro risulti a luce meridiana clLeOmofu@il:l,O On.esti si è fuggito lasciandosi dietro un vuoto di cassa di tanti milio:l!i, liJ.lll;l,nii voi- reputerete necessari. · _., · · r 1 , Al giovine Onesti ripugna questa _parte di ladro e d>t f:nggiaseo; e per impi etosire il vecchio gli ricorda Isàbella, di ,lui' :6:gliola{;E _ il veccb.io urla : - · · · ·' ~ ,Che importa a me· della figliolii, ?.... Mio il bicchiere col quale bevi, mi;o il piatto dove mangi, mia la cath1e1la dentr,o cui ti lavi il • . . > l letto dove dormi.... , , - · · _ ·- Jfon è vero... , - gddru il giovine; - la mia ,casa non eli>be b!i!s;gm:0 ·_ di, casa vostra mai, mentre la- mia vi :ha sovvenuto, vi b.a ~iatato, e Diò ~ ce:n quanto scapito di reputaziime.e di denaro.:.: , · .;;- E ti ·bas:t.ò l'an~mo, - riprende il vecchi(), - im;proE:toe stf~-, ' { ' ' . ' \ .
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy