Pègaso - anno IV - n. 2 - febbraio 1932
166 * * *. Il solo impedimento che resti è il -disg1Jsto, credimi.. E poi che importa, a una donna'? Non si beve oggi ai bicchieri sudici? La repuo·nanza è più degli uomìni che delle donne. Siaté filosofi. Kiam:ìl· usci;ai sempre da una casa m:alfamata del Ltitzow Ufer leggendo il giorn:ale. Credevo che volesse nascondere il suo p1i1:dore .dietro U foglio. :to ammirài quando mi convinsi elle cercava effettivame[li)!te 1e·quotazioni •di borsa. Prenditi Larissa se sei capace di lasciarla domani, · · Entra Paco, saluta tutti in russo, in spagnolo, in francese : cenni protettivi della mano, sorrisi. Il direttore si inchina: - Si~ gnor conte.· - Tutti lo. guardano con invidia; egli ordina quel che è stato possi_bile razziare di più fine e indugia nella sc~lta e si- la~ menta, d·a conoscitore. Passa da un ta'7olino all'altro, scherza coi. suonatori: Ha perduto. . Mentre balla il tango, gli oc,'chigli si empfono .di disperazio!Fle. La mnsicaJo prende e lo smaschera. Egli la segue lentissimo,j:ndlisso– lubilmente legato a Larissa, ricama il motivo sul pavimento, lo con- . chiude nella paus;:i, preciso sino all'attimo. Riprende é la musica - accorata lo trascina, lo stririge; gli gonfia ·il petto, gli succhia il respiro, io lascia pallido, esanime. Lal'issa lampeggia di !elicità. - Ride poco : troppo forte, ora. Insulta il secondo violino, in– sulta Sergio che gli ha chiesto cinquanta r-upli. Risan accorre, si siede, si guarda gli scarpini di Londra é 'propo~e una piccol,a partita. . ., .Rtprende il tango. È. un dimenarsi di corpi sgraziati cl:J,e JJcOJl sentono la musica, che nel ballo cercano il contatto come lo cer-, cherebbero nella ressa diabolica dei tranvai della Prospettiva. Sul morir del motivo Paco spezzà u_na bottiglia sùl tavolino. ·La,rissa, seni;a che un muscolo tremi, continua a guardaré lontano. Dall'angolo in fondo g,iung6no risat~ melense· e ,qualche be– ·stemmia e altre urla. Bpingono fuori Wronsky, lo gettàno in m.ezzo · alla sala, gli chiedono di ballare la sua danza paesana. ·Egli: si- ~i– rige verso Larissa, la stringe al polso con la mano enorme. Larissa rifiuta con uno sguardo. Wronsky si'butta v-erso Euscita. , _ Wrorisky è il portinaio della Gorokovaia divemi1to e0nùilissari;6 del quartiere, che il 16 qttobre r~ce'vette Si:~ George Campb~[l ge– nerale orita~nic?, sprofo ndato nè lla poltronà ·del suo padr(i)'Vl!e con. fa papaka dt pecora nera calza.fa sirio agli ,QJleechie gli stivaii p,lil-'· ·tridi .sur tavolino. Firma va' strin gendo la penna a. mano piena, come uno sealpello., Dicono che farà mòlta strada. _ . . · . . n direttore sorride amaro, bestemmia· in piemontese. Séverina 1 mi canta all'orecchio : , · · Les réves d'amour ne durent C!}U.'un jour, . T -.
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