Pègaso - anno IV - n. 2 - febbraio 1932
164 *** E Larissa sarà allora povera o ricca. Se torna, Larissa lo farà mo– rire di veleno. Non la interessano .né gli smeraldi, né il lusso, sol- . tanto i denari per lo scopo che _sai. . · Re:fik non considera nemmeno le mie proteste. Quel che dice) ·lo '.dic,è con voce dolce e persuasiva, sgranando le parol'è come .g-~i ··acini di un tesbik consunto da generazioni, sgusciando attraverso le obiezioni senza urtarvi mai, turco· di buone trad[zioni, educato a . Pa,rigi• e alla Sublime Porta. Sokolo:ff invece tornò e non fece sceneJ .non ridomandò il suo, andò a letto con Larissa il giorno del suo arrivo e poi mai più. Ma le fu fedele. L'aiutava a scendere dalla vettura, a mettersi la pelliccia. Era ossuto, curvo e calvo. Pa rlava ab bondante e rapid'o per nascon~ dere le incertezze del cervello mala.to. Vestiva con abiti vecchi di tre a~uii nei quali dim.agriva ogni giorno, la cravatta di traverso, verde .;. o rossa. Larissa entrava. da,. Oontant, all' Astòria;, al .Pompon rouge, sempre al braccio di Paco, e nessuno diceva più nulla. Bastano tre lanterne per fissare il ricordo di un' cabaret. Quella del centro aveva la forma del berretto d'un marinaio francese <'Ol fiocco :fiammeggiante. Le altre due erano· color d'alba e di tra– m.onto. Neliangolo ultimo s'accenàevàno gli .occhi degli uomini,. 'così lucidi e vicini che parevano quelli delle greggi· ammassate sulle strade maestre. Poi man niàno uscivano dall'ombra uomini e donne. - Ex-ufficiali, ,banchieri, usura,i, operai in blusa, camer-ieri •diven1.1ti padroni, commercianti' di gioie, spie e diplomatici. Donne del volgo e de1l'ariistocrazia. Mani nude di signora, braccialetti ai polsi di. lavandaie. . :Ce coppie erano eterogeneé ed urtanti come quella di un negro con una svedese. · · ; Zigomi sporgenti e occhi· a mandorla. 1M:asse di capelli biondi e castani, lucidi di pomata o .arruffati come dopo una notte passata sulla paglia. Gioielli e tanfo cli povertà. Il direttore italiano (}fo; seppe, già caniériere .all'Hòteì d'Europa, sorrideva a tutti, van- , ' tando le qualità del locale da cui, con la vodka e coi 'rubli· teneva lontane le guardie rosse.' - , ' - · · · · L'orchestrina sµonava l' «Indiana'>> e << ~l Cho~h ». Insopp~;rta- bile questo vino dolce di Jalta al sec0ndio bicchiere. ' - Larissa alta e sottile pareva sola neUa folla. I capelli, corvini. E la pelle era bianca, non di cipria, di un bianco vivo di gardenia non colta è il corpo alto e magro pieghevole, i seni un po' pesanti, le caviglie sottili. Gli occhi mi piaceva:Q.o tanto che non pot~vo' :fissarli e uon li so ricordare. Li9nati sotto le ciglia lunghe? O d'acciaio ? · · ' ' Ba~lava.' Passava da un uomo all'altro e le ga~be erano 1'a ''f . ' Biblio~$qa Gioç> Bianco
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