Pègaso - anno IV - n. 2 - febbraio 1932
., '\ ' ' · ·L. &alvàt0reili \., ' , . I';\ .sentito \rriai_tristezza sconfinata per l'epilogo delÌ'.Epopea W:[')ìJM,'&~-, '0fatile '? Chi di co[or·o che pQsseggono solo un atomo dJ'àillliilll11a :mo!Fi. è ~tato oppi!!esso ·dal pensier.o della cadu.ta , in verità ttr~!WJO il!a– p,ro~vi:sa d'un grande IJJ?-pero .e ,del suo Capo·?, Ohi ;non è ~tat@ oppresso' dal ricordo; che àne6ra ieri si era sul~a eiima più liliillttai clel- , Fùma:rltità e che solo pé-r il fatto della ;presenza di'uII! iPHdliigi!©'so, d'un. Eletto, d',un Terribile; quale mai è sfato al mondo, <ei sii p@– teva.'conside'rare, 'al pari della prima coppia nel Paradiso teìl'res~re,. :;, padroni assoluti;di tutto quello che Dio ha posto sotto il ei!e1o; e rlilie; • , • ' su:I?ito dopo, si è dovuti ricadere nell'antico ,f.ango bo_rlmmico? >~. E ·. anc6ra, più brevem~nte e --assurdamente: <l N, apoleone è :iinèspl1ca~ - · · bile; jl più• inesplicabile degli 1:10,iµini,perché è, pfÌimlill di t·1:1it~@•, protòim: oiagine.di colui che deve venire e fors.e nonè più lonfano .; 'pr~toimmag:ine e prèoursore,, deL,tU:tto prossimo a; noi~~- Rìpiglia Léon Bloy, riferendovisi espr~ssamente, il nsso l\J,e, re~iwvsk\j, del cui _N apbleone ci ha dato una traduzione diretta Ò:,JJ~' · rùsso {a opera, dì Raissa Olkienizkaia'Naldi) la Casa, ~èmporad, iitil! · un vo :J.um: ericcamentè legato e illustrato. Veste di luis-so a. um1ru. ' lettératura di eccezione. Le quasi cinquecento pagine delÌ 1 0JPera non servÌ'rànno,. né come libro di lettura, 'né come ma;nuate· di C<jHl-·, sultazion:e per .la storia napoleonica. Non ·vi manca, dopo n11a lunga (più di un terzo p.el! libro) primà, parte; dedicat.a a ~< V-Uo'lì!"l)o )~, il racconto pa.rticolareggiato de « La sua vi-t~ e la sua storìi.a )). Mà · è una serie di particola,ri aneddotici, tramézzati da spunti èli esal~ taztone trasfiguratrice; e narrati in una perpetua, ten,si©il))!e· .ooi!Th-·· vuls{;L .. Non .ma_nca all'autore la cap~ità di giùdizfo sui f:a:tti si!Iil.~.· g@li,: e ·perfino di biasimo di certi atti napoloonici. (pel' t>semjp11o, · hl, ,fu:cilazione del duca ,d'EngbJen); ma gli màhca .com,pletamenitfi\ fa capacità- di rfoondu,:rre il genio, contemplato con atto!lilit;t stup.efà-'. ~ ._,zion:e, nei contorni determinati dell'effettiva operai ,s11La,, ,e <!lti,Ni-· ,, quadrare quest'opt:!ra,--nella $'toria 'del tempo. ,. . ta prima· p-a.'rtedel lil;)ro ad uggia colla sua ombra fa se"eond,a; éJToie, pl!lr _vorrebbe sforzarsi di essere storia: Ombra, a:-mzi liltrio tmti!l.:pleto, . è-.H risu.l~atù dell'esaltazione oltre ogni limite fatta Q'al''Merr.ezltocv~«ì:.:if · ,,, . di Napplleone. Per -lui,·,com~ per B-loy, egli è{l'ITheonoscil;Jilé. ~( Nlltr~ : · 11 ., ~(;)~eo~e,con t~tta la sua· gloria, -~se9nosei,uto )~, Ma, p0ie[il!é .ai ~'t!/esto. -~sere sconoscrnto, la cùi anip;ia ',è di· naturlf 'div:eit':sa d:à: ([U:effi~a ifilè– gili altrH19mini,, bisogna dar pure qufl.k)ie 'iòié:a,' bisognai, €1'.ir :pndi;r.e~ . ·q~ç1,1che 0os~, - dal :µ:iomento che ci -si scrive Un· l~lil:V@ so1wd;'-:- ' ii}•'~. ~foorre 'alle. defintzioni ed ai· r.?;vvie,ina,me'lilti ph). sit;ra-l'li. F.J:(i)iH era esitr-a,;n1;0: a .-qlilestò ·Inondo ; ·,e avreh~e _potut@ ii'petere (( Ii ~io. , ·règn,o no:®,'èdi questo mondo·)). Come Gesù:-; ma,,i:L(M. si,-aff~ettai a, ... ' , sogg}'tl]lget.f : « 11toµ .nel senso, in cui gi<à uFui; v0!tai fu: -([f!ett<n;i. (È i:n·, .- -' ! v-eF0sare:i'Jbe ·difficile illllma;ginare 1m vò,m,o pi ìì esd usi:vamettté ( {. t.er - ' : restr~' >) di Napo:J:,eone. 'fua tet•ra:, -uui;g;ll\,rt;. 'a:Vrebibe)1>~esa tlllit.tlll); iJili)ilit ~il ' ~ ' , ~ . . ' .
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