Pègaso - anno IV - n. 2 - febbraio 1932
... > .~,.;., ~/ Ì• I i'j~ ', 140 Michelis - Non ~ai ·nessun san'to a. Roma? ' gli dieevaFJ:o i e;olllieglil.i. _;__,.. Bàsta una parolina b~n. detta, ti' Jlil,a,ndanoàltrove. ,, l{a ·:r;iion si_può chiedere soltanfo di èssere i:µand~to. VillilJ @a n~t p9sto. 1 :bisog'.Iiìaanche dire dove, si desidera-andare; b1sog!N!~va sc:r•il– vére, faré- scriverè, soprattutto rimanere. in' qu11lche 3i!QSlae rn-· :certezza finché la risposta non fosse .giunta; più faci}e ace0m0d~rs<i ,ad aécettare ciò che no'n richiedeva da part.è sua nessu:ria a,éefus~Q!Ji]Je o att~sa .. Del r~sto non gli ci voll~ appo,sito _studio per ridlurre a~ •minimo le probabilità di incontrare geHte: tutto it gi@rno :im Arse- ·~.'naie ·O in mare, ~ttraversavà la città s9ltarito all'.ora çli 1;1,;ri,dfarre .I~tt'o,··ql;land_o i passa1,1ti ormai era,no frettolosi e pochL Dalr'~po(;l'a; ·del :fidanzamento egiLeQnservava della Spezia un ricor,do ai ;tiep~01i. inter~i i varii salotti delle amièhe di Ada, dove erano-stati cosltret;ti ' ' ,. . ' . ' . ~ ' - a:ane in'fra;ngibili convenienze,:o ancli,e ,gtardini al sole (era sltarfù©" ,., ,qU:èll~ u.n mite, priinaverile febbraio) ; le strade' nottur:n,e; p<i::ù sq:wia/l- ~ · lide dove più c'era ·lume; ,strade nude e senz'anima c0me SOl>l qfflle~~e dell~ eittà nuove, non facevano parte dei suoi ·ricordL, Ftl se[!l~@ ·pensarcì ché \t1rn sèra, poiché era-anc6ra presto per' andrure a 1efto, ·si indirizzò ve:r~o il ·mare, e riconobbe il 'luogo. ,T.a1rto p,@00 si i/ . . J .. ' • • • • • . • aspettava la. ~osa, che si fermò. attomto ; proprw qm a1l';i,ncr_oe10 del yiàle Ada .si era fermata ad aspettare lui .che le veniva incoif1- tro: ~gli non ne distingueva il vi.so ·ma la :figuretta bianca eln:1tro i v~rdi alberi : questi, che la: luce dei fanali di~~gnava •come in: tÌJn:;i, ','ig!Fl!etta.Tutto era chiaro nel suo ricordo co:f:nenella :realtà; .!ne ,t.tp e chìaro ·e staccato da lui, come se in queste cose egli noi[i):. avesse mai impeghato~ d3ivvero la sÙa a'nima; qi avere temuto di c0~m1;to– .v,e'iI'sia ritornare qui si :çneraviglia,va·: il ritorno era •con curiosità piuttosto che con tènerezza, la cµriosità ,dis:interessàt;1 'e,µn p@' i1i- , ,,cr,edùla di quando ripe.qsiarri:o a ùn 'nostro modo di essere: ch~Haofil'··, . ha_ più radicij~ noi. F_orse il r~~pfa.~to ~v;r;,ebbe i,nc~ra avuto, (ilil'!,a/] 7 , .'i ihe dolcezza, ma megbo tuttavia cosi·; d1 che cosa- prnll!geil?.e '.? t<:V.0.~ glia uscire; d~nR~ni. ,Voglio :yede'l'e·gtmte )). Se· f<1on :si senti vai. pii,0, come u,na, volta;· vivo .per avidità .di vivere,}. eiI'Ì\l, :·viY!l\ e.@Ja1:un~;i;lej ·. non si ;può respirare; m1;1mgiarè, .a seconda ehé si p.0:ss;ted~.o ;no :i1n,,o scopo alla vita ;.in:fondo a ,ogni 1,1ost1'0 '.atto e'è, çoill: t'fa•qiltti~itài de_i r~sultat\,' .la necessità 'di eompie:rl?. ,(<Per.la ste~sa il?agio~é ;~iJrue , 1 ;rn.:~ r:1a-SCOJil:do·, P,OSSO anche. uscire; tlSCirò, dO•Ilit(itiiiJ.Ì)). ~ ..· ' , " '.i ; . . '1i'l(ltt3:viai forse il 'giorno dopo non I avrebh~ 1:iitrÒ'vato i11 sé qiUl!el~ :, 1 l'impl!llso, se,.' liscendo, dall'Arsenale, u:n s:ign'0,re non @·H [())SS.e .'venut9: ~nè0,n.tro, ct;e 1 'egli dapprima , 110n ric,O[l,olbbe. ,>s- 0 .. . . · \• · · ~ Dà.rio ... : , ' , ' . ,, ·. .'' . · ·· · .. · · 1 ·, ~t~ ~~·izi, un cjlleg.a' ai ~da \gta:Q.do , Ada Ìiiilseg11a:va ~nima d~l :i;praitr1mom?•; ·.a:v(;l:r:tdo saputo che Dario <;,:rlili allai, S:pézia · P avevai, .eew-:<_ ·: . cato, eua lì,1:1,;ppo"Sta 'pe'[' :tspe,ttarfo::, I>ietr0, le le'lilti r0,toudre i ,:sìl1.1@,i •,·• '.,, ':oèeb~ miORi:l~ g~ard-ay~fi~-p~eni ,di -~ilinpi:tti~ e 0i g.e~~ilé lj)~~ftt~; F>~~;; I ,
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