Pègaso - anno IV - n. 2 - febbraio 1932
E, Be . JlUoh.:lis , .. ·11arl~re e.on lo.ro 1 ma 1aon di' q'u,,esto.Quando a bordo· trnt~0 e~@ eifuJe si dove-v:a fare er,a, :liìnito,in.ven.t.ava egli stesso qualcih;e ruli'tFae,osa per non 'restare in. ozio; .aveva .bi~ogno di affàticarsi~ s.oprM:lt:ci!~-jjp per al'.rivare alla sera istupidito ùal1ai neeessità del sotmo: non trovare nella, sua camera, spenta la Juce, 'il pensiero al quale ·e~a sflil!gg;i:to .duran~e il• giorn<?,• .Da· ,mòlti a1mi, da sempre, ql!Ì'eUa · era . l'oiÌ'~ d1ella giorn.aita che dedicava a scrivere a _1ei: •vivere· ep·me ,, .. · qmand0 ella non esisteva nella su.a vita era .assurdo, perebé da • se:1!111pre fin dove à,rrivavano i suoi ricordi, la parte mig~iore clleiUa "S'\:tavìt~ si chiamava Ada. !nfinite possib;ilità,era:no stÌil;tefa•@neate. neH'anim11 sua, per effe:t-todi quella m~rte ;· questo errn ciò çihe d,ii . · più terribile e:ra succ~sso.,.poiché per Ada ormài era fìni~o :tutito. _iJLa rn&ttina $i svegliava troppo presto ; gli faceva màle al ctto:verieoi\i'•- .darsi come, nel po~o tempo che aivevari,odormito imìiemé, ej~a··er~ •. la prima a svegliarsi; avrebb~ voluto poter essere. lui il prh1ru0 l!tii– roeNo nna votta, perché adesso' gli pà.reva di 'non averla mai @;lil:111i'– data abbastanza. E d'un tratto ritornav11 sensibile in ·iui) Don i~ profumo· tenue della slia nudità fra 'i merlett.i delfa camieia, ma . eome il sen.tim_e:nto di quel profumo; allora si, che per' no~: pi!ài~gere r doveva f?,rsi forza; .piangere sopra se s·t,esso, per cui sareb;J)e stato, meglio :r;norire,·piuttosto che sopravv,ivere alle: :ragioni delta· s1Ua '..v:itl1·.'Qualem10,~ussava alla poTta; era n m3:rinaio ch,e.poirtava i , vestiti; molto giovine: il.desiderio di .scambiare qualche pa:vo~aeia p~l}· forte del suo rispétto. ' · · · ~ Una bel~a' giorna,ta, signor tehente: ~ Va bene, ]?noi andare.· ·,n q_?lore non lo, ,àbbando!iava,, gli si induriva dentro, ·ma gli -: pel'metteva. cl~ ricominciare : bisognava -lavarsi, vestirsi, fare le . mille faccende di ogni giorno; nessuno, ·se 'no:n)ui; sapeva: qtlal\\Ì ~ (, , '.stagnante rov~na ~!'à il sègreto motiv~ dena·sua ati~Yità. -. · · • . • ,Molto peggio q~ando, .,in .séguito alla ·sùa ricliies:t1t, fi!! aggF~~ gato· a una :flott!ilil;I,diretta alfo indie ; la vita contimiÌ:a a bbrd:o; 1à . 1~0iìlli0\0~i~ de~la' 1i.avigazio_rie._ ~li !ascia-t~ · troppà: pi;m. l!loHt~dimiè· .<'hpen:sie!l'1,e ,m quel111. solitudine -il pensiero del suo de>l!o;re div~– tliva ~~s:i,àuo,gi?ante. Già. qualche mese era passato' dalla :tl:i~-g-ra;iaa' -~d egb llOT!t 'portava lutto; perciò i· i:iuovi éoìle~b:i !D10itl: 'rie J~it'a!l'Jlfi:>• ·a ' . F)art_~;1~. loro pietà• l'avrebbe respinta,, l''indifl;erenzw g~fu jfaceW:a ,,_, ~ ma~e. G !1. !fHLr~va c~e tutt~ fàcessero com,e se qu;wle~e emsa; l)>@~.e$s~' ' , . f:Ssere }:il'~ta m 1m. In ~na lettera recente, La'!ilra •app:imit@ av!èvljl,, . )f~1Yto ~n. aeeen~o aille.ferite che il tempo rimargiilii'a; arHa;vita ~ifu,e ,);']C~mrnc~a,; -_gli_ descr1véva i progressi del figliò, e si eaiptv:a,. ell!Ji~ , }0 ,vr~hlo~ grndrcato colp~vb~e se, iri... quel rié0rd0 v_iiiveilllte di A,€1a) .,.•.• eg~'I.noi!I a,,esse trovato almeno il p1·inctp!io dj unai e0nsoìa'.ii0òFlle. - ~a iÌ'.__ m_esi,errano pa~s~ti, ii ba,rabirt@ 'ip@i: ltri p0t:g~lili 1 a;me~@ ''fll'.@itj, ess~11c1 1 ROFI, avevai ·pianto allora~ ~:wY:i;t. piia:ru;g~va .aqes~o; crnm . @illiJte ·· ,· • ._ . ' - __• ; 1 ·~. '
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy