Pègaso - anno IV - n. 2 - febbraio 1932
256 J. GIONO,. R.egaùi tori scende nella valle per cllieùere il vecchiQ G.81ubert un a,;patro e a un ~oàtadino 'il grano per ia s001ina. C0sì nelle giornate d'a.utuThil.o oi,l - cacciat0re, il· nomade, il &cl-vruggio, affonda it vomere nella t~rt~ gr~~' sq:narcta il seno della sua terra e la feconda con -~arra, augUcra,le gl!OO:a-. · E<;i<l@ 'liìell'a:g0sto ,seguente Pari.t;R;r:1e. Arsule alla mera dena valille 0w-e han.rio portato; il ·l0ro ra,c,colto, sei sa,c{lhi. di grano, dmro, gr@ss0; io invidian9 gli uomini della valle e ,pensano con desidedo ai_camp~ a}fuiliJa~– d9iaati: Quando, ritornato l'a.utumw, il vomére traccerà 1 nu:ov1 solch:i, ecco dalla valle risalire a monte una famiglia di agricolt01>i che s-eguirà ,., l'esempio di Panturle. Nella casa di costui è la benedizion.e di Dio: e • nasoo un figlio, si riforma. '1a famiglia: l'età del' ferro ,è sboccata Il'eU'@tà dell'oro. Panturle « est debout devant 'ses cha;mps. Il a ses granils parJ,– talons de velours bruns, à ootes; il semble vétu avec un m(')rceau de ses labours . .Les bràs le long du corps, il ne bougè p as. I l a gagné: o'est frn,i. lZ est solidemc1,d;enfonc{; .dans la terre cornme u.ne colo nne». Pochi romanzi francesi dell'ultimo· decénni o. han .no u:na piega Ul,l',lto· '';poetica e .·pochissimi' :p0ssono comè Ql~estò vant arsi d' e:ss ,ere eoillJiliuta espressione artistica; e,. insieme,· documento d-i.ve :ra, sall !l.te spidtilil!aJ]~ .. , L'al}tore è figlio di· un calzolaio italiano e d'1ana stiratr jce fFafiloes:e., nutrito più tlelle tradizioni della terra nella quale è nato che di v_e,:ca e ··propria cultura· letterarìa,. Traoce visibili di in:fluene;a letteraria, infatti, non riusciamo a, ,scoprirne: l'elogio della vita rura,l~, opposto al t_rionfo della vita cittadina, in Reg(J,in è tutto espresso in unç1,descri½ion.e s,carna, · essenziale, che •solo a, tratti cade in qualche troppo ac-cesa immagine, vi– sibilmente sproporzionata, ricor.do palese· del 1ir:i,smoframmentario del dopo-gtterra, . .n maggiore pregio di quest9 Regain è .l'atmosfera, n:elll'L ·(l•Uta!Le si_ muovono i raùi personaggi. In. realtà:, ques:ta coppia di primitivi eihe, tr~e dal regain,, dalle fresc~e erbe che ricrescono la forz.a, viva per moili- . tipliearsa, elle a,tl'onqan0 nella. terra le lor9 radici vitali, lot:ttaJil.@ UJn1ru aspra, diutl'l.rn.a lotta. Non v'è una diretta descrizioiJ'ilede[ nemic(!); mia esso è vie!no. -Sentiamo oltre ql!l.ellemonfagne urgere e mQltiplicawsi una lotta ·rumorosa, imporsi la vita snaturata e complieata, cr@scere il nurnéro di ~o.loro che hanno smarrito l'esatto senso della vita,. Co- ' desti 1aomin.fdèmoni appaiono. suiJla montagna, ~ol volto sin:istr0 della morte e !'.!ellasenilità.... · • , , . ·. • . . Nel quadro di questa .durissima-vita l'amòre di Pàinturle. e di Ars,l !J.le as:s'l!lme un.a maestà, è ver.8/mente ,poetico: ess~ è l'alleanza, di du:e ess e ri viv,enti, ],a eomNnione. del' lavoro, la· volontà di procreare la ne@ @ssii.tà da ~r~s.roet~~11~ la, vita_ e di t_rarla dail,1;1, _te~a,,. ID tlittfo cò~g!mira,èo/f!ltFo q:111r~stl 1deah :, 11 vento unpetuoso, la. nev_ealta,: i -~o m c'hi ~fraaailil!@. ', . QtlaFtt<?allo siti1e., in. Rega,in bisogna lameliÌ.tare u.in !ib eooes~ivà, p1.1 eoe,;,. c~pa,zione ,fi.l?logica_:la.copia, degli idiotismi risc'T o.iah1 più. ~'mi p,m !ID.to d1 stancare I attoo.z10ne. • · ALBERT? C@Nl>IGMQ. UGO OJETTI, ])ire.tiare responsabile PI:JDTR0 p ANCRAZI, Segretario di redazione ' /T_IP@<;lRAli'fA ENRFOO_ A~·IA'!i(I ,- ~IA SfN GALLOj 33 - FIREjs°ZE. ca Gino Bi,anèo ' . ' . .
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