Pègaso - anno IV - n. 2 - febbraio 1932

J. <;},10No, R.e.gain Trama lineare, qùasi cantata con ~n tono da leggenda: v'è mn pae--. gg,ggirodi mol!ltagne .meridi,onàli, trasfigurato, dipinto fuori _del tempo, ii:n e1m.j ~e rade p~rs@lilediescritte viv0no con a-tteggi~rnenti da eclog_a. S'i tra;t:ta d'un mhmscolo villaggio mon:ta.,tio,Aubignane, abbandonato qagli abitanti a cagione dell~ flm,ne che minacciano 1e sue case·: vi so'n ri- ..· :ma.sti tre soli.superstiti, il cacciatore Panturle, il veccllissimo Gaubert, e0stnttore di aratri, e la zilt ~amèche,. vecchia piemontese vedova .d'un ~vatore di pozzi. Gente .rude che trascor-re l'in·verno inelemente nu– :tr eM<dosii di eaiccia .e di ,patate, mal riparandosi dal vento. Agitati da · sè :ntimen.ti elementa-ri, _non ha.uno pensieri che pei ·morti perduti anzi· te mpo e pe l ciho procurato con. tanta fatica. Ma il figlio di Gaubert vuole è.b!e3/l!lcÌlJ.e il vecchissimo pa<ilrelo ·raggiùnga nella vallat~: éoo'o,che il S•l'l.p,erstite a0band(;ma anche lui il vrnaggìo in rovina., trascinaJ!dO seco la cara in.cudilile .sulla quale aeuminò tanti vomeri. CbsJ.·il triste· muc– chio di cas~ piomba in -definitivo silerriio, spento.il pan pan del.fabfaro - ehe ,sernbmva popolire quel deserto monta. no. Norr r imangono ehe il ca,c~, ciatore, ~vvezzo ai silenzi e alle. solitudini e la p overa, inconsolabile· Mamèel;JJe. _viene la primavera e· passano.~ velil.ti tepidi dii.e risvegliano i sensi; e· l'uomo azvv'e,rte· una snrania.'insoff ribile. M amèche gli consiglia di cercarsi una donna, una sposa; anzi un giorno scompare materna- - me11,te.per ce,rcargliela. l,a compagna del caeciatore. sarà. una po,vera bestia da so-mà, Arsule, che, dopo aver fatto parte di una banda di sal– timbà,nchi; era stata. raccolta da un ar rotino' c he l'aveva ,soggetta alla mòla. Un giiorltlo mentre l'a rrotino r i posa, e Arsule, ·oppressa, dalla p,rimavera si ca-rezza· Je ma mmell~ :nud e, sono spiati da Panturle, tor– meBtato dal medesimo demone. Sì slancia l'uomo a forzare l'uscio della cais.a, ma -intanto la coppia ha già potuto fuggire" è scomparsa nella _-m~cchia. Pan.turle ~orre ora per sentieri selvaggi, odorando nell'arilii il sento,r-e della femmina, pensand9 .a ratti' e a,d ag·guati, quando, nel ten– . taitivo- di ;r,iassa-r@ U:Q. to,rren~e è travolto da!le onde ed, è poi tratto a _riva sven u-t@proprio dalla coppia girovaga. Nellà notte poi, mentre il vecclil.io ·dorme; Panturle pienamente rinvenuto prenderà Arsule e se la pol'iterà n el'la sna,:casa deserta, . . . . · - Si tratta di due esseri elementari nei quali i casi della vita han:p:o riprodotto le co:ndizioni di esistenza -primigenia: un "maschio forte e maitililP@ e,l!tevive di caiooia in oTgogliosa solitudine; una, femmina gio- - vane _e -sa~a cb:esé-rve come~0esti'a da soma a un vecchio imbelle; soprav– veB·l'l.tala primavera che intorpidisce. il vecchio e arde· il sangue dei g~o1Valil!ì, trionfa la logi,c,a,:al!limale che .toglie. la femmina al vecchio e . la lJà al gi:ovan:e. Pantl!l.rle e. A rsu le hanno sentito nei loro slrrsi non tanto 1a brama tlell' ~coppia:m.ento, g_tla.nto l'istinto della convivenza. Ecco 1a femmil!la frl!l. gare acclllrata,m eRte nella tana del cacciatore è s-co- . l!)Fi!rvi fo vestigia degli a;gricoltori che: l'abbandonarono: un letto smon- ' tatò che _il maschio rimette in ordine, dellè vesti annose delle lenzuo,la <ifi!me,nmcàte. La :fie:mmina, ·_senzaaverne coscienza, svolg~ dai s,l!l.,Oi serliS!Ì J!)la'<lati nstj.nto• della casa. I due, che quasi non sanl!lo di volersi bene, si ci)Ja:ao anc6ra- di caociagiorie e di patate : i }iÌrimi, rudimentali agi -casaJli!lilgb.i ~on.gemo neUa donna· un desiderio di pane fresco·. ID l'u~mo, · p~r fllJI' contenta_ la sua donna, ~ornru a,l campo disertatò dagli agricol-

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