Pègaso - anno IV - n. 2 - febbraio 1932
U. Fn,A:CCHI,A-, Gern,te •Seenedi car/4pag1ia .253 · . Questo 'ii>'I:'.0<;,edimento è costante in Fraicchia, ;-e raggiun,ge ,effetti ool– lii!ssin,Jii, n mo lte p/Jigine: s.i veda coq,e è descritta la vecchil=ittac_heva"'. per lègna n.el bosco, e j cal)itoli Andar per funghi e Andar per trote: Joemetti <!l:i fel i,ce ilspira,zione. Ct>slin altre pagine ove la vita del bosco è èolta con una freschezza di tocco e una misura di tono veramente ra-re; <rpielile ove è desèritta la mu.cca e la povera gioia del contadino; e il bel poemett@, Doirunedi terra, anche i;;e iri qua,l,ehepunto il proposito di cor– reggere il cliché arcadfoo della vita campagnola accusi un che d_ivoluto e q;masi 1!Ui po1en,iico. Gli uUimi crupitoli del libro da I vecchi in poi sono. : · infine fra le cose più belle che Fracchia abbia, scritto. Qui, quella oarat teristica della ; sua arte ch.e ho tentat0: di. p11ec~sare,vive in pien.o : con U:U equ.ilibrio , u.na felic ità d'.impaistp, un gfasto calore, e infiNe ui;ta mu– sica;, fo!Vse. p @ch.e altre volte 1.m,ggiiilljl-ti da, lui coa altrettanta finezza- e llleillezza.Sor riiso e tris .tezzà, •ma;lin.conia di vivere e gusto della vita vi si alternaliw con moduJ.ato oocorido e c~ dfoono il vero volfo dello scrittorè; . Esse ,soni!)• le 11ltimecose che ·oori:sse; era rn una; .stagion.e .felièe, avey,a ra,ggiunto qui u.n"punto alto n.ell'arte sua. Il carbonaiq, Ilmagnànp, Il pettirosso, La campana malata: a-rgòmenti comuni; ma tocc:;tti' dà lu.i, çon quella _mànolieve ma non indecisa, delicata, ma ferma,, hanno assunto una r.èa.ltà poetic_a che mi sembra indiscutibile, una bellezza che non si se@ir(illà. · .· . iFAiB'IO ToMB;1.R1, La morte e l'amore. Roman,zo. 1931. L. 12. G. TITTA ROSA. Moridaidori 1 Mtlano, · iDeltlh@ dpetere quanto ho detto già -due-volte su questa rivista, prima ~ ::i, proposito di Tutta Frusaglia, la raccolta di bozzetti che ha dato a Fa– lil~o 'DombaFi un premio. e la ·fama, poi a proposito del romanzo La vita, che, pµr fruttandogli ù:n nNovo premio, gJi ha' fatto intorno più. guar– dinghi e Ben.o J!l.l!lmerosi i comsensi. Anche in questo 1111ovo roman.z0 dal_ tiiftol<9 graiil•dioso Lfl, r;iorte e l'antore,, bisogn.a accontentarsi d'ammirar l'epis0dio, ·1a :fiigurina di ,sfo'l1do, il particolare di ·paese, e di tutta una pagfa!l!a ma;g:vri ,s@l0uiil'imagin.e; è di tuttò mi capi1m!loapp,en.a U-fl!a sI:eJilia :" « Fu. u.n b(;lffuNer, ale, alla svelta, ché il corpo era già in· decomposizione, .e il C(!}i!OOll!l~ e gli :man.dò ~lietro -anc'he la :m.u.sica.L'acco;npagna,ron~ di matt~iJ!l{li ché •s,pi rava il m aestrale ed era fresco .. Il carro tr3iballò da,– Y1a:nti alla -chiesa del mare, rijpirese sall'asfalto, svoltò la viottola tutta e@j/le.rta €li fog]ie m@1.·tè, salì il ccyl1e :eontro il cielo cb.iaro >>. Punto e basta? . · J:<èo-r,se è -da aiéceJl!Daire a lilli pr@gresso, se a;llaip:arola (! deco~atorti )) , 0 l'li <i1 1 u.mlepareva de'fin~r tanta parte· del TomJbari di Tutta Fru$ag-ljà ·'e de La _vita, si è ~ra tentati dli sostitu.ire la parola « impres,sionista >>. Me~ g~io, ,s1i!a:m.0 <il!imtn:zi a lillil impressiionismo meno macch.in.oso e qu.indi p,iù , immedia,to,. sincero. L'altro gi@r:nopassànd0 in treno da Fano, ch'è poi iFry,sag~~a,prindpal teatro dei tre libri di 'Tom.Tua;rie guard.alil!d0altre i vetri l'imboc~turà del porto nella crisfallina, aria. d'inverno lavata dal :vento, mi ;pare-va di ved!;\rlo li su un.a delle banchine, il mio im:vwés-. si(i)imi !sita, ; be re con gli occhi le apparenze ~n po' cnde, l!ln p0' misere, di qiuella natu.ra , per ritrt>varsele dentro .arricchite di colore, matu~e alla I. "bHòteca Gino Bianqo · . '
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