Pègaso - anno IV - n. 2 - febbraio 1932

N. TOMMASEO, Venezia negli anni 184·8 e 1849 23~ ' ' .c~mrnèssi, si tormenta di piocole COSI\ queste due molto grosS;e'ne31Ìl,che .gli s'afi'àccian.o alla mente, peTehé era stato coerente sia nel rifiutairsi a. s0lemilizz3;re <,J,U;ell:a p,roçla,maz.iime, sia nella fermezza a, « farsi vittima e lil0]1 · far vittim,e->f: ma, fl'lron.o·errm:ì grossi, politica,mente; é speìç,ial• meDte il secondo servigio desiderato da .lui poteva riuscir grande per la, causa,· italiana, .d'aUora e di poi:· ie per sua -colpa mancò. La passione a,mtirivoluzionaria, di questo Ministro della,:rivoluzione · si pal_esa in troppe pagiµe per tutto il libro; voglio dire che il Torn- • m;a,sèo, ntO'liL scorda ma,i il proprio-sen.timento e giudizio che l'educazione , · civica e bellica, e l'intesa fra le regioni, e il chiarimento dei prop9siti, e· la preparazione dei piani e dei mezzi erano appena all'inizio o manca- - ·"'allliOaifaJtto.; _e éhe in conseguenz;;t, era stata follia aver precipitata i'az-i-one. Senza V@-lerlo' ie senz~ rendersene conto, -m.a sènzà dubbìo, al parer Dostro, era tratto a sopravv:aluta,re i m~z.i e g-Ii ap.porti più . suo,i al compl-esso svilu.pp.o del risorgimento: ch'erano gli. scritti per mezzo de' qu.·ali,con la,sua parte di bene non effimero 2 'tendeva a<<diffon: dere per i ,diversi o;rdinì· della .società, non tutti ancor desti, il senso del dil'Ìtto, n@bilitato dal doverè, (:} con la concordi'3: de' pa,cifici movimenti ad(iles:trare il coraggfo· civile, che solo gli pareva efficace in nazione -d::i, secoli inerme» (p; 25). , · ' · Pe11ò,·scoppia,ta, la rivoluzione, ~igeva, che tutti che l'avessero a,c. cettata, perswasi O· no; la perseguissero COR altro vigore di senno e dr cuore che molti capi Don dimostrassero, e i n pa rticolare il M.anin, sern– J?!l'.'e H ruaggi-0ir nesponsabile, secondo lui, s.ia, della,-azione precipitata, si:a della condotta, spesse volte piw. sbagliata anc6ra: Né ha torto quando gli rimprovera l'errore fatale della flotta perduta e l'imprevide nz.a e trasc1u"aiilza delle finanze e dellè milizie,· e. la ·superbia fuori posto v.ei::so 1e pF0-vincie, e la cattiva scelta dei collaboratori. Molte cose le vide me– glio e ne lasciò critica giusta. Invece ha torto mar:,cio quando, per· ~'arn_or teoFiieo e sterile della repubblica, gli f.a, carico. di aver piegato verso l:a nionarc1J:.ia dei -Savoia,. d'aver richiesto l'aiuto. dei re, e jn 1 now poche alt:re aocuse tipiche e fa.:ritl4'liOSe.Ma qui non è neànche il casi(i) di toooare di questo esam~, _che del resto si trova :fatto é9<ntanta - .ci!l'.'c:ospezigRe dal Pr111n:rus, ·p. XL sgg. · . , . Go-nmaggior se nso d el reale, sa-rebbe riuscito più giu sto con molti- . · e «ot Manim.-.No-I!l. m.an-cainoaDcbe per lui riconosrcimel!l.ti,sinceri, e scuse ~ag}oi[]la,te.,· e l<flotidi. stima e d'a.tFetto, e. lievi' fremiti a ''aromira~ione,; ma son: 'tamto fr1lqnenti le male parole che ci sarebb'e <:laempiTne pa' -gi;l;1Je, tra que~le dettate, a sfogo di gH:sto sala.e.e ( « ..... intendeva CQsntUre eo:m. le •spezie.del :Segretario :fiowentimo il pesce di Mas.o Aniello»), e qwelle .· ché voglion.o penetrare la sostamza. For,se il noociolo d~I giudizio sta .in. q_ueUataccia di impro1,,visa:'tore, che il To·rnmaseo raoooglie per far_ su.a con rnanifosta ,c:ompia-cenza(p. 34): <<Titolo eh@dioo e la spèll.sier~ taggin.e e la negligenza- distinte da, lampi d'ispirazione, e gli artifici d'attore e gli estri affettati ·_e l'aver se:m.p~el'occhio all'm;litorio bur- . laJ!lJ< ifO•si ll'l tei bu'l'l ante, e la fama breve e -l'rnsa~abile mediocrità, : cpse tutte storicanien.te -compendiate. in quel motto, che pare lode scherne• v@[e,(ld è -se Dt enza sop ra uomo .-politico aicr.e.mente s~ver3J». - Ma tQ-mo al pnn.to e rip_eto che pe,r qmlint-ol)'interessin<;>il 'Màruiil11,' ~ 'Hote~ Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy