Pègaso - anno IV - n. 2 - febbraio 1932
I ' 216 cosa che nasce diffondevano una luce verde,· morbicfa e0me 1itF1a nebbia. SÙi fu~ti secchi scoppiavano. le gemme troppo go;n:6.e; nel gia1lo:re dei prati riarsi dal gelo, correvano. fremiti di verde. ìE _mm.– che la strada si rianimava. Tornava il merciaio con la.bottega aperta, sul ciilil.CO ; p oi era il primo gregge che risaliva dal pia!tl!© e s:tavar.1@ a ve derlo ven ire, di sulla s.oglia delle case, a gustare il sito deUe ~~stie e il sapore della polvere, e a guardarle spa;rire aUa curva, .verso le praterie dei pianori. , Nei forteti, ora cb.~ il bosco aveya fatto la messa,. e non: .~i pillò tagliar la pianta in succhio, i carbonai mettevano a fuoco le ultime carbonaie .. Stavano a ragionare intorno ai rnucehi della l,egna,. disnosta nelle architetturè simmetriche. Parlayano -di scende:i;e ai . piai1t, per lavorare da giomali~ri, ai campi, sino a dopo segatura, che seendono alle maremme a segare il grano, per ritornare ai rn0n'ti a tagliare e cuocere, d'autunno. Le prata, oltre lo spartiacque, gia erano stellate di pecore, una qui, una là; nei fondi i laghetti la- , sciavano passare le nuvolette bianche abbrividendo ai ventarelli freschi, e sulle pendici arbacìo si struggevan0 gli ultimi nevai, e éollia– vano le acque sofficemente nell'erba andando ..a riunirsi -giù'pei rii. ix: Ai primi di luglio Ma-ria partorì. Ebbe una bambina e la v.on ~. chiamare Lucia;, col nome della no:r1:---_na. Er un'espiazionè di chia- , rnarla così. Si rammentava della nonna come di urta sig:no;ra, ve– sti:ta sempre di nero, alta e magra, che pareva si isolasse anclte da loro nella difesa di quell'orgoglio silenzioso e duro che le eJP,a, ·stàto necessariò per resistere ai disinganni. Le parevi; a. iMariru, che non sapesse sorridere che con 1éi, la più piccina, ,e il suo :ip.odò di sorr:iidere era molto dolce _ecom.e umile'incori:fronto; sè.n,on f'0sse staito:per qufllo,.non avrebbe avuto il-coraggio di dare il suo no.me àilla ,s,ua disgraziatina, nata in quella condizione,· Ma.,q'lil;el s@nr uso . dava ad intendere che avrebbe saputo compatire. Aveva poco latte, però Maria, e si faceva mll!,rtire d:el di:spia~ère, ·come se ne avesse colpa,.,,Ma non passò una settimana ehe venne un pastore a portare una capra; gliel'avrebber0 resa, dopo FaUatta;'.: mento, e gli avrebbero dato quel che volevano loro. Sinù agli lilltinii giorni della gravidanza, 'Maria, dopo de~inare, prendieva Silil d.ai · castagneto sino agli 'spazi aperti. _Dilàr daB.0 sipart:i!aeq'1!le, s Ù1le . · pirata rais.e calava un'aria fresca, sottile, ehe le faceva bene. Ogni - tanto si seJJJ.tivaempir tutta di ima folata caPica di essenze d'eLi!oa;tei di resili1e, di erbe, con un solliev;o iuesprimibile. A q1,1ell'oJ>'adi . ,\ , ' soHto, earnwa,v,?, t1.n. p1:1:.store. Era Jln pas:l?oiFe•~vecehio e lo trova;var (ti,e: tro a liliìa roccia, a far panieri e canestre. di vin.chi. -Nelle ore ~alde . / ) . .,.
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