Pègaso - anno IV - n. 1 - gennaio 1932
-j \ Novità : CAROLA-' ,PROSPERI IL P]ANTO DI LI-L-lAN ROMANZO L. 10 Appena Lilian fu nata, la I grlosia, come una fa;a: malvagia., si chinò sulla sua culla e le gettò il malefizio. Man .man~ che <;rescéva, ·la bimba sentiva •che quegli e~seri gelosi. che aveva:. intorno le sugg~vano la v~ta dalle ve~~- Le, passioni intorno a l~i ei-an~ dolQrose e asp~e- c~me ~ali se:t?,Z~ spe– ranza di g,tlarigione. Ella si sentiva uria :colpa fl vive~te e, sapeva che il suo destino era quello di una vittima offerta in ol~causto. -Voleva fuggire da tutti, ,voleva essere un'altra, una ragazza qual~nque, come ve ne. sono tante, __ le qu~li non hanno né pare.,nti né amici e non devono 1·ende,re conto a nessuno della pr~pria nascita.:.. Come ·un ~ccello ·èh~· sbatte l!! ali c~ntro i ferri della g~bbia,' èercàva un'uscita, ma quando la trovò fu la notte nera. della perdizione a· ;espin– gerla ... Dopo, qualc~no ·che le aveva volu~o un po' di bene pur facendole del m~le, se~ti'va ancor~ 1.l suo pianta in sogno ... . ,;.. ,- r M o .N D O .R I Biblioteca Gino Bianco
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