Pègaso - anno IV - n. 1 - gennaio 1932

76 D. Oinelli distaccata da lei; per carezzarli ci sarebbe voluto la mano di un ba,mbino : Vincenzo si peritava, con le sue mani compiacenti; col ricordo cli tanti contatti. Se stavano zitti a sentir passare le grida del vento dei monti che calava lungo le forre, e scricchi_olava la porta e tremavano i vetri, a stringersi a lei per proteggerla da quell'an– goscia, gli pareva di poterla serrare tutta, quelle ossa fragili quella carne sottile che conosceva come la sua,, di poterla stringere tutta nella mano; e chiudere il pugno e farle male. Per l'ultima fiera dell'anno, su dai paesi di cinque vallate, ì montanari salgono all'Alpe di Sa,n Pellegrino per fare l'ultime provviste prima dell'inverno. La zia non era voluta venire, anche la Maria si era schermita, ma poi non aveva potuto resistere alla - gran voglia che ne aveva Vinc~nzo. A volte era come se quello spirito di oltremare che lo agitava,, di darsi da fare, di vivere, di godere, prendesse anche lei, la soverchiasse. Ne rimaneva tutta stupita; rallegrata e incredula. Avevan preso un calesse per far la lunga strada ehe va su e giù per- le grandi vana.te . Passavano le diligenze piene di gentè vestita a festa col lusso pe sante dei montanari; e tanti che andavano a piedi, a gruppi o soli; e mendicanti e venditori di robe mangerecce, di giùggiole, di sorbe, di semi di zucca, di lupini. Al santuario, lassù, an.ni sono, quel giorno salivano molti pel– legrinaggi. Ora ne ven gon m eno, ,e non son più in costume, nem– meno le donne; ma per chi si vuol divertire, la festa c'è sempre, ~ gran concorso di gente'.· Era una delle ultime belle giornate del- 1'anno; a grotta, a mezzogiorno, faceva caldo. Vincenzo in grande allegria, aveva fatto brigata con gente di ,Montelandi. Maria ci. aveva poca confidenza, ma era contenta anche lei, sebbene parlasse poco e se ne stasse in disparte; la gente a trattare con Jei dimo– strava un certo riguardo. A mezzogiorno si trovarono a mangiare su u_n prato in mezzo a tante altre brigate. La, loro 1;ompagnia cresceva sempre: Vincenzo era generoso, offriva da bere a ·chiun– que, all'americana. Maria si trovò accanto a una ragazza che erano state a scuola, insieme e poi non s'e.ran viste quasi più, in paese; dell'Amalia si parlava male; cambiava di fidanzato con le sta- ;.. gioni si può dire. Ma era vispa, intelligente; fresca e allegra come una mattinata di sole. S'eran riconosciuti lei e Vincenzo· Vincenzo . ' . ' . le aveva fatto festa e anche la ·Maria s'era trovata bene di averla vi- cina; con quell'allegria che aveva addosso, non doveva esser cattiva di naturale. Vincenzo faceva bere anche ·Maria; vin bianco, vin . dolce, vini piacevoli e innocenti, pareva; ma lei si sentiva riscaldare !utta. C'era un famoso cantore che fece l'ottava anche per Vincenzo, 11 quale non finiva più di applaudire e di riempire i bicchieri. Poi ballarono, con l'organetto, sull'erba morbida e elastica: Ballò anche BibliotecaGino Bianco

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