Pègaso - anno IV - n. 1 - gennaio 1932

r 68 D. Cinem è Maria la bam.bina che non si è più saputa raffigurare da anni e a~ni. '.si ritrovano lentamente, a tastoni, davanti alla fiamma, risalendo il buio del tempo trascorso; se si fossero scontrati per istrada non si sarebbero riconosciuti. :m un uomo, Vincenzo, e è vestito da signore. Lei no.n è cam– biata tanto, ora che la vede meglio; non è cresciuta che poco; sem– mai è dimagrata, come se si fosse ristretta in sé. Eppure è un'altra, tutta differente. Quanti anni son passati, sette, otto? Tanti da credere di non doversi vedere mai più. Vincenzo era stato al camposanto. E gli pareva di non resistere a tornare in quella casa vuota; era venuto dalla zia Ada, e aveva acceso una fia.mma,ta nel camino; gli faceva freddo sin nelle ossa. A sentirglielo dire, la vecchia aveva buttato un paio di fastella sul fuoco. Poi rasciugandosi gli occhi si era messa al fornello. Fortuna che avevano ammazzato il maiale : si poteva friggere due salsicce e riscaldare un po' di minestra avanzata. La-vecchia si rallegrava tutta dalla conteùtezza di poter trattar bene il ni– pote, di far buona figura. Poi, le castagne arrostite e un bicchier di vino nuovo della vigna. Ogni tanto alzava gli occhi dal focolare in viso del nipote, a ritrovarci le fattezze della sorella, della povera Assunta. I cugini stavano seduti sulla panca sotto la cappa del camino. Maria, con le mani sulle ginocchia, guardava nel fuoco avvampar la ramaglia e sbriciolarsi i tizzi. La fiamma, veniv,a a frugarle nei cavi delle fattezze come per attirarla fuori del suo silenzio, e al– lora tutta la ·stanza si alla,rgava sino alla Madonnina sul muro di faccia, e le ombre delle pa,nche e della tavola sul pavimento e sulle pareti, si muovevano: si allungavano ·e si ritiravano. Vincenzo si - rivolgeva a lei nel parlare, ma quando si fermava aspettando una risposta, g)i rispondeva sempre la, zia. - Appena son sistemati i cori.ti della successione, ritorno via. Non posso lasciar tutto, laggiù , in ba lìa di nessuno. lìJ troppa Foba, ora. - La voce cresceva d'importanza, si affermava. - Ho preso anche un altro negozio, non so se lo sapete. :m vero che c'è sempre·. Rigo di Spòlvero, lo conoscete anche voi, - Maria annuiva col capo, lentamente, - e ho preso anche un socio, uno di Barga, - su que– sto sorvolava, più rapido, - nia sono interessi troppo grossi non si possono abbandonare per tanto tempo. E poi in America 1~ cose fanno presto a"'cambiare. Che ne farebbe lei, zia, del càstagneto? ·La zia Ada aveva preso dall' armadio una tovaglia fresca di bucato, Maria si era alzata, e ne avevano preso un capo per una d_ai ~ue lati, spiegandone le pieghe. Alla domanda, le mani dell~ zia s1 erano soffermate sulla tela ingiallita. - Lo potresti affittare, Vincenzo, insieme con l'altra roba. Ma piglierai poco. C'è entrato la malattia nei castagni, non fanno più BibliotecaGino Bianco

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