Pègaso - anno III - n. 12 - dicembre 1931
Villa Beatrice 715 pronto per i suoi comodi. E Romualdo insensibilmente, gradata– mente era ripreso : soprattutto quel dimostrare, ella, interesse, quel partecipare all'andamento degli affari aveva valso a ristabilire un legame allentatosi, a risvegliare il calore d'un affetto sopito. Anche lui da prima, come tutti gli altri, ai segni del mutamento, era rimasto sorpreso dalle domande insolite; ma poi, come avviene per tutto quello che ci fa piacere, aveva fatto presto a trovarle na: turali e a pren.derci gusto. D'altra parte Beatrice metteva ogni im– pegno per penetrarsi di quelle cose appartenenti ad un mondo così estraneo a lei. E quando Romualdo, standole vicino; mostrava da troppo tempo di astrarre dalla sua presenza, ella allungava la. mano e la posava su quella del marito. Ancora, le prime volte, al contatto, ancora leggero, un brivido: ma· ella reagiva premendo la mano; e alla pressione, la mano di lui non dava più il senso di una volta : era una Diano calda e solida, maschia. Egli non disto~ glieva gli occhi da dove in quel momento posava lo sguardo e nep– pure mostrava di richiamare la mente ; ma liberava la mano e bat– teva con quella, invece, dei colpettini sulla mano di lei. Conquista degli altri, riconquista del marito giorno per giorno, momento per momento, atto per atto. (~uando venivano i suoi, ella baciava il babbo, era gentile con sua madre. - La Bice non è più lei - diceva poi sua madre al ritorno - ; caro Ermanno, la Bice è malata. Io non mi sbaglio. È iii.grassata, imbolsita, à fatto le pesche agli occhi ; a salire le scale affanna : à degli arrossamenti, le si chiazza il viso: mi dà anche l'idea ·che abbia i colli dei piedi gonfi e poi..,. -:-- E poi? - Ma come ? Ti pare la Bice di prima ? - E se è diventata un po' più espansiva? ... - Non è questione .soltanto dell'espansiva. C'è un mutamento di cara.ttere: e questo, caro mio, è sempre segno di qualche cosa anche nell'organismo.' La ~ice gentile! La Bice che mi domanda, lei per la prima,: .. che si ricorda .... •La prima volta che in vita sua la sento interessarsi del mio incomodo ... . · - E se à mostrato questa premura? .. . - È segno che è malata. Mi sbaglierò : voglia Dio che mi sba– gli; ma io ò visto sempre, quando una natura s'ammansisce; quando un temperamento diventa, da rustico, docile, ò visto sempre che c~è qualche cosa che à attaccato e che lima la fibra. Voglia Dio chP mi , ·sbagli. L'aria profumata della camp::i,gna di giugno. Dalle due finestre aperte la notte chiara : albeggianti di luna i monti in faccia, lontani. Beatrice sente la carezza, la domanda amorosa di Romualdo. BibliotecaGino Bianco
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