Pègaso - anno III - n. 12 - dicembre 1931
602 - A. Panella a servitù da un Medici, che i piagnoni contemporanei e i piagnoni redivivi del secolo scorso, chiamarono liberticida; da quel Cosimo I, dico, che fondando lo •Stato toscano, aveva sentito la necessità di liberarsi degli ultimi residui savonaroliani e scacciò per questa ra– gione dal convento di San Marco i frati seguaci (le parole sono dello stesso Cosimo) della << falsa dottrina et mali costumi)) di fra Giro– lamo ,Savonarola ? E la profetata riforma, non potendo essere la Riforma protestante, perché il Savonarola è e deve rimanere catto-· lico, sarebbe la Controriforma? Ma se proprio lo Schnitzer, a spie– gare la tenace ostilità di certi scrittori cattolici contro il Savona– rola, scrive che << continuarono imperturbabili in seno al cattolici– smo )), dal tempo del frate in poi, e furono << piuttosto conferm~ti che sconfessati dalla riforma tridentina)) molti vizi aspramente biasimati dal .Savonarola, come << l'esteriorizzazione del cristiane-– simo e lo scambio di esso con comode devozioncelle_e col volenteroso ubbidire)) ? Insomma, un Savonarola antimediceo che profetizza una rinascita di Firenze medicea e antisavonaroliana, un ,Savonarola riformatore religioso che profetizza un rinnovamento della Chiesa per mezzo di una riforma che non è quella da lui desiderata. C'è un altro modo di intendere le profezie del frate e lo addita lo stesso Schnitzer quando si tiene sul terreno puramente storico. Di profeti durante tutto il medioevo fino al Savonarola se ne erano visti tanti, uomii';i di buona fede, ai quali tutti, anche i papi, aYe– vano creduto. Se si mette nel loro rango anchè il Savonarola, e se ne fa, per esempio, un -Gioacchino da Fiore, che male c'è? Ma bi– sogna rassegnarsi ad un Savonarola epigono di quella religiosità un po' volgare che si fustigava o si esaltava con le paure o le spe– ranze delle predizioni di avvenimenti straordinari. È un attaccarsi al primo corno del dilemma, un rinunzia.re al .Savonarola fattizio, mezzo medievale mezzo modern o : cosa ch e non contrasta affatto a quella piena conformità dello ,Schnitzer con lo spirito savon.aro– liano, che, prendendo a rovescio i tempi e gli uomini, fa del popolo fiorentino il popolo eletto ad attuare una concezione del mondo quale l'aveva sentita il medioevo non soltanto cristiano ma anche isla– mico, cioè che ogni istituzione terrena, e quindi anche la città e lo Stato, sono un mezzo per salire verso il Cielo. A questo mondo che, capovolgendo la nota massima del Machiavelli, potrebbe assumere come motto regn·um instriimentiim religionis 1 · non disdice affatto la voce di un profeta. Se non che nasce il dubbio che il popolo fiorentino fosse vera– mente compreso dell'ideale del Savonarola, pur avendone dato a lui, per breve tempo, l'illusoria speranza; dubbio -che è connesso alla causa della condanna. Lo Schnitzer ritiene<< caduca l'opinione,· che pur sembra non possa sradicarsi, che sia stata la politica a · condurre il frate al patibolo)), mentre << fu la riforma, che il frate BibliotecaGino Bianco
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